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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  POLITICHE SOCIALI INSICILIA: PRESENTATI DUE BANDI PER 20 MILIONI

 
   
  Palermo, 7 giugno  2010  - Quasi venti milioni di euro per due bandi regionali per il rilancio e il potenziamento dellŽattivitaŽ delle Ipab siciliane e per le persone che vivono in condizioni di grave povertaŽ. I due nuovi progetti, presentati dallŽassessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, sono stati pubblicati oggi nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Il primo contributo straordinario indirizzato alle Ipab eŽ complessivamente di 7,7 milioni di euro. LŽimporto massimo per ogni azione eŽ invece di 300 mila euro per realizzare interventi per il miglioramento dei servizi socio-assistenziali forniti dalle strutture, per la riduzione di eventuali disavanzi di amministrazione e per la valorizzazione della professionalitaŽ del personale. "Le Ipab siciliane sono 153 - ha spiegato Leanza - e rappresentano unŽenorme risorsa che deve essere sfruttata per intero. Questo intervento eŽ rivolto soprattutto alle Ipab che sono a rischio di estinzione. Puntiamo infatti a potenziare tali strutture e a garantire una gestione migliore. Nei prossimi giorni presenteremo anche lŽapposito disegno di legge che mira a diminuire il disavanzo complessivo - intorno ai 20 milioni di euro- e a rilanciare la loro attivitaŽ.Vogliamo che diventino vere e proprie aziende pubbliche in grado di operare con le proprie forze, attraverso anche uno stretto contatto con il sistema del terzo settore". Al via pure un programma pluriennale sperimentale per il contrasto delle vecchie e delle nuove povertaŽ. Il bando si articola in tre linee: sostegno per le famiglie, lotta allŽindigenza e aiuti in favore dellŽoccupazione e della stabilizzazione delle fasce deboli del mercato del lavoro. Per questa categoria, la Regione ha previsto fondi per 12 milioni di euro. I destinatari finali di questi interventi sono persone senza fissa dimora, in situazione di crisi e nella condizione di povertaŽ, di solitudine e famiglie in grave marginalitaŽ sociale. Possono presentare le domanda i soggetti,singoli o associati, del privato sociale senza fini di lucro, che operano sul territorio siciliano. Le associazioni di promozione sociale, le fondazioni, le cooperative sociali e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti dovranno svolgere la loro attivitaŽ attraverso la fornitura di beni, la distribuzione di generi alimentari di prima necessitaŽ (pasti, vestiti), di materiali e supporti didattici, di mobilio e attrezzature per la casa, di servizi per lŽ igiene della persona e di assistenza notturna. "SaraŽ un intervento diffuso in tutto il territorio - ha continuato Leanza - percheŽ tutti devono avere la possibilitaŽ di accedere a questi aiuti. La Sicilia eŽ seconda nelle classifiche sulla povertaŽ, oggi la soglia si eŽ abbassata e le vittime del disagio appartengono a diverse classi sociali: tra loro ci sono anche gli impiegati, i divorziati, le famiglie monoreddito con piuŽ figli. La Regione ha il dovere di essere vicina a questa gente e abbiamo studiato un meccanismo per far fronte ai bisogni immediati di chi soffre. Nella prima fase abbiamo messo a disposizione 12 milioni di euro, entro fine mese ne inseriremo in circuito altri 8, metaŽ dei quali pensiamo di destinare alla social card. Sono risorse che serviranno per affrontare le emergenze, attraverso gli enti che operano nel sociale forniremo il vitto, lŽalloggio, i vestiti e tutto cioŽ che serve al fabbisogno immediato". I progetti, il cui contributo puoŽ raggiungere il 90% del costo complessivo mentre il restante 10% dovraŽ essere finanziato dallŽente richiedente, dovranno contenere alcuni elementi fondamentali. Tra questi la descrizione dellŽutenza di riferimento con alcuni dati statistici, gli obiettivi, le risorse umane (anche volontari) e i tempi di realizzazione che dovranno essere garantiti per un periodo minimo di 12 mesi. "Questo progetto - ha concluso lŽassessore - ci daraŽ anche la possibilitaŽ di effettuare un censimento reale sulla situazione di povertaŽ nella nostra regione. SaraŽ un dato importante per capire come agire nel futuro. In quattro mesi abbiamo attivato iniziative per circa 300 milioni di euro. Adesso passeremo alla parte legislativa. Dopo la concertazione con sindacati e associazioni presenteremo in giunta cinque disegni di legge. Il primo saraŽ quello per il riordino dei servizi socio-assistenziali, a seguire ci saranno quelli sui giovani, sugli immigrati, sulle Ipab e sugli asili nido". Per altre informazioni, oltre alla Gazzetta ufficiale regionale, eŽ possibile consultare il sito istituzionale www.Regione.sicilia.it/famiglia, nella sezione dei bandi.  
   
 

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