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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  L’ULTIMA CENA: UNA NUOVA “LETTURA”. COLLOCATO NEL REFETTORIO DELLA BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE, INSIEME ALL’ORIGINALE, IL BASSORILIEVO PER NON VEDENTI E IPO VEDENTI

 
   
  Milano, 7 giugno 2010 - L’interpretazione dei significati nascosti dell’“Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, periodicamente, porta all’attenzione della cronaca punti di vista nuovi, teorie suggestive, a volte fantasiose. Quella che oggi la Fondazione Cittàitalia presenta con orgoglio e soddisfazione è senza dubbio una nuova “lettura”, finora impossibile. Sarà infatti installata nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano la speciale riproduzione tattile dell’“Ultima Cena” di Leonardo da Vinci, fruibile da non vedenti e ipovedenti, realizzata in collaborazione con il Museo tattile di pittura antica e moderna "Anteros", Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. “La nostra Fondazione, impegnata da anni nella salvaguardia del nostro patrimonio a rischio, dal 2009 ha arricchito le proprie attività promuovendo la realizzazione di progetti che consentano alle persone diversamente abili di godere della fruizione di un’opera d’arte” – spiega Alain Elkann Presidente della Fondazione Cittàitalia – “Speriamo vivamente che il bassorilievo dell’“Ultima Cena”, possa rappresentare il primo passo di un cammino ricco di esprerienze felici come questa, che ha potuto contare sulla sentita partecipazione di artisti, imprese e cittadini che con le loro donazioni ne hanno consentito la realizzazione”. “La Soprintendenza di Milano, che custodisce questo capolavoro assoluto dell’umanità, è impegnata quotidianamente nella sua conservazione, ma è anche particolarmente attenta alla sua valorizzazione” – aggiunge il Soprintendente Alberto Artioli – “L’immagine che qui è stata collocata, immersa in questo spazio magico, a pochi metri di distanza dal dipinto originale è un prezioso strumento di percezione emotiva e tattile del capolavoro leonardesco”. Il progetto è stato finanziato grazie ai fondi raccolti nel corso dell’evento “A.a.a. L’arte di Amare l’Arte”, una serata charity con asta benefica di opere d’arte, offerte da grandi Maestri contemporanei, svoltasi presso La Triennale di Milano lo scorso settembre. Il bassorilievo, in resina bianca (1,10 m di lunghezza e di 50 cm di altezza), destinato alla fruizione di un alto numero di visitatori, è realizzato con la tecnica del “bassorilievo prospettico” che rende possibile la traduzione dei valori plastici e spaziali della pittura, trasferendo nella percezione tattile, i dati cognitivi presenti nella percezione visiva.  
   
 

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