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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Giugno 2010
 
   
  LA PUNTURA SENZA AGO PER IL MAL DI TESTA PRESENTATA LA PUNTURA VIRTUALE PER IL MAL DI TESTA DOVE L’AGO È DIVENTATO UN FLUSSO COMPRESSO D’AZOTO

 
   
  Genova, 7 giugno 2010 - Il Iv Congresso Anircef di Genova si è concluso il 5 giugno con una notizia che potrebbe migliorare la vita di molti emicranici, soprattutto di quelli con attacchi gravati da una pesante componente gastrica con nausea e vomito e quella dei pazienti affetti da cefalea a grappolo che hanno bisogno di un’azione rapidissima contro il tremendo dolore della loro “cefalea da suicidio”. Entrambi trovano giovamento dal trattamento per via iniettiva, i primi perché fa evitare il malassorbimento gastrico che rende inefficaci i farmaci per bocca e i secondi perché questa via ha un effetto più rapido e li libera subito dal dolore. Ma mentre questi ultimi sono disposti a provare qualsiasi cosa pur di stare meglio, dalla stimolazione cerebrale profonda (Dbs) a quella vagale (Vns), gli emicranici spesso rinunciano alla puntura per paura. Ma il Professor Alan Rapoport della Ucla University di Los Angeles oggi ha presentato la puntura virtuale per il mal di testa dove l’ago è diventato un flusso compresso d’azoto che in un decimo di secondo diffonde il farmaco attraverso la pelle, senza nessun dolore o sensazione di puntura. Gli emicranici più paurosi potranno così avvalersi di questo trattamento senza il temuto buco e chi soffre di cefalea a grappolo potrà avere un farmaco efficace e comodo allo stesso tempo. Il nuovo dispositivo presentato da Rapoport, già in uso negli Stati Uniti si chiama sumavel: agisce entro 10 minuti e libera almeno metà dei pazienti dal dolore entro mezz’ora. Il principio attivo della puntura senz’ago è il sumatriptan, capostipite dei triptani, farmaci di riferimento in questa patologia. Già disponibile anche in Italia da anni come classica puntura e come pastiglia, è stato il primo fra i sette triptani che in molti Paesi sono recentemente diventati generici e così molte aziende farmaceutiche hanno potuto sviluppare nuove modalità di utilizzo pert venire incontro alle esigenze irrisolte di molti pazienti come appunto i problemi di assorbimento gastrico. Il sumavel è solo uno dei nuovi trattamenti, sia acuti che di prevenzione, in via di avanzata valutazione –ha detto Rapoport- e ritengo che anche altri rimedi di cui si è parlato a Genova, magari più tradizionali, entreranno presto a far parte anche dell’armamentario terapeutico italiano  
   
 

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