Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2010
 
   
  COMPOSIT ANNA MARIA TULLI MILANO DAL 22 GIUGNO AL 23 LUGLIO 2010

 
   
   Milano, 9 giugno 2010 - Dopo una ventennale attività di doppiatrice, Anna Maria Tulli – romana d’origine, milanese d’adozione - si è lasciata trasportare da un amore spasmodico per la fotografia diventata diretto strumento per un’indagine estetica rivolta alla realtà cittadina e alla sua “pelle”. Dal 2001, attraverso l´uso sistematico del digitale, Anna Maria Tulli studia e approfondisce le tecniche di elaborazione dell’immagine con software diventati il supporto operativo ai suoi scatti. La sua ricerca formale, portata avanti in dieci anni di attività artistica, si rivolge all’utilizzo di materiali di stampa nuovi e sempre differenti – alluminio, gesso, lino - che tendono a staccarsi dalla tradizione della pura e semplice “impressione” per diventare invenzione, oltre che estetica, tecnica. Le fotografie di Anna Maria Tulli, esposto presso la Galleria Corsoveneziaotto, ruotano attorno ad alcuni soggetti chiave, pretesto visivo per un approfondimento più personale. Primi fra tutti la donna, la cui complessità è resa in volti lacerati e dagli sguardi negati, poi i bidoni metallici, arrugginiti e consumati, talvolta superficie contenente tal altra contenuto, e infine i muri, vera anima della città, entro cui leggere i segni depositati dalla storia e dal tempo. L’installazione proposta in occasione di questa nuova personale – “Composit” – unisce il lavoro di quasi due anni di ricerca. Ingrandimenti di piccole porzioni di parete sono trasformati in un grande puzzle visivo di sorprendenti suggestioni cromatiche. Con l’impiego di un obbiettivo macro – 100 mm - Anna Maria Tulli si è dedicata all’osservazione scientifica del muro di una via del centro di Milano fino a sezionarlo centimetro per centimetro per poi riassemblarlo in una nuova veste linguistica ed espressiva.  
   
 

<<BACK