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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  UN MARCHIO DI QUALITA’ PER IL TERRITORIO DELLA COMUNITA’ MONTANA TERMINIO CERVIALTO AL VIA L’ITER PER LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE INTESA CON I COMUNI PER VALORIZZARE LA ZONA

 
   
   Montella (Avellino), 13 novembre 2006 – Un marchio di qualità per il territorio della Comunità Montana Terminio Cervialto. L’ente presieduto da Nicola Di Iorio punta allo sviluppo sostenibile ma soprattutto alla tutela del bene più prezioso di questa terra: l’ambiente. Parte quindi l’iter per l’ottenimento della Certificazione Ambientale Territoriale, nell’ambito della misura 4. 7 “Promozione e marketing turistico” del Por Campania 2000-2006 del Pit “Borgo Terminio Cervialto”. Presso la sede della Terminio Cervialto è stato presentato il progetto che prevede l’adeguamento delle procedure operative allo standard Iso 14001. Soggetto attuatore della Certificazione Ambientale Territoriale Iso 14001 è Sonda Sistemi Srl di Napoli. Ad aprire i lavori è stato Ferdinando Chiaradonna, dirigente della Comunità Montana Terminio Cervialto e Rup del progetto Certificazione Ambientale Territoriale Iso 14001:2004, che ha individuato prima di tutto le linee guida dell’impostazione del lavoro, sollecitando tutti gli enti impegnati a vario titolo nella gestione del territorio a fornire un’ampia collaborazione, in particolare per la fornitura dei dati utili. Un rapporto privilegiato, quindi, con gli enti del territorio per costruire un dialogo continuativo, attraverso la firma di un vero e proprio protocollo d’intesa. Un impegno, quello per la certificazione ambientale, che rappresenta uno strumento trasversale di sostegno al raggiungimento dell’obiettivo generale dello sviluppo sostenibile e di valorizzazione delle risorse locali. Per il presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio, “la qualificazione ambientale del territorio risponde alla crescente domanda di ambiente incontaminato da parte di turisti, consumatori di cibi sani e cittadini. In un momento di cambiamenti istituzionali, in cui sia la globalizzazione che il federalismo locale stanno spostando il potere decisionale sugli enti locali, certificare i propri servizi dal punto di vista ambientale equivale a dimostrare una nuova capacità di governo responsabile orientato alla sostenibilità”. Slogan del progetto di Certificazione Ambientale sarà “Prodotti sani da un territorio sano”, intendendo come prodotti una gamma che va da quelli agricoli a quelli turistici. “Promuovere in un territorio così ampio comportamenti e interventi che riescano a far convivere sviluppo economico, valorizzazione dei prodotti di qualità e tutela ambientale è di per sé un successo – continua Di Iorio -. La ferma volontà delle amministrazioni pubbliche e la condivisione degli obiettivi da parte degli altri soggetti presenti sul territorio sono la garanzia per giungere rapidamente a risultati di rilievo per tutta la collettività”. Un contributo importante per la difesa dell’ambiente anche secondo il presidente del Parco regionale dei Monti Picentini, Sabino Aquino. “E’ così che gli enti territoriali possono aiutare il più grande parco della regione Campania – ha affermato -. Questa è indubbiamente una valida iniziativa per il rispetto del codice ambientale, un nuovo approccio verso la difesa del territorio che altri enti non hanno attuato, mentre le iniziative e la strumentazione di questa Comunità Montana vanno proprio in questa direzione. Solo così si possono fornire risposte realmente utili al territorio”. Ha sottolineato la notevole partecipazione – che difficilmente si registra in ambito regionale – l’amministratore di Sonda Sistemi, Antonio Lucisano. “Ricevere questa apertura di credito da parte della Comunità Montana è per noi una grossa opportunità. Il Sistema di Gestione Ambientale rappresenta oggi lo strumento ideale per uno sviluppo sostenibile. E noi ci impegneremo al massimo in questo, misurandoci su premesse e risultati e non su studi di fattibilità fini a se stessi”. Il progetto è stato descritto nei dettagli da Autilia Ferrara, project leader di Sonda Sistemi Srl. Prima fase sarà un incontro propedeutico con gli attori locali per costituire un Gruppo Interfunzionale di Progetto e individuare i macroprocessi di rilevanza ambientale. Successivamente si passerà alla predisposizione dell’analisi ambientale iniziale e alla definizione dei programmi di miglioramento, redigendo infine la documentazione relativa al Sistema di Gestione Ambientale. La successiva formazione di auditor interni servirà a procedere nell’applicazione del sistema, che sarà comunque sempre sottoposto a monitoraggio, con l’individuazione di possibili programmi di miglioramento. I risultati, poi, saranno resi noti in un incontro pubblico. Alla base c’è l’implementazione di una piattaforma web-based composta da indicatori ambientali per la qualificazione degli enti afferenti alla Comunità Montana, che definisce e mantiene la base dati, gestendo gli utenti e le entità caratteristiche del sistema. In questo modo ogni comune potrà leggere il proprio territorio in maniera molto semplice, leggendo i propri dati. La sostenibilità in versione turistica del territorio rappresenta la strada vincente anche secondo Maria Rosa Sciotto, responsabile della misura 4. 7 del Por Campania 2000/2006. “Oggi la difficoltà è rappresentata dalla necessità di attirare i turisti, non quelli che vogliono consumare il turismo come prodotto, ma quelli che vogliono viverlo davvero e questo territorio si presta indubbiamente a questo. In Campania si sta facendo tanto, in particolare con la costituzione dell’Osservatorio del turismo, utile anche ad orientare le scelte politiche su questo fronte, definendo quindi una nuova domanda turistica”. “La Terminio Cervialto – ha affermato Mario Serafino, responsabile regionale del Progetto Integrato Borgo Terminio Cervialto – è da sempre fortemente impegnata nella valorizzazione del territorio, che proprio grazie alla caparbietà degli attori vive un momento magico. In questo senso la certificazione ambientale è garanzia di trasparenza e attendibilità. D’altronde la Comunità Montana è stato il primo ente territoriale a sud di Roma ad adottare il sistema di governo ambientale e questo progetto può fornire in questo senso una nuova e utile indicazione”. A chiudere i lavori è stato il consigliere provinciale Giuseppe De Mita, che ha sottolineato l’evidente svolta che si registra negli ultimi tempi in termini di qualificazione del territorio e delle sue produzioni. “Eravamo abituati alla certificazione del prodotto, come il vino e le castagne, e quindi ad un valore produzione che aveva l’esigenza di essere certificato. Ora l’attenzione si sposta sulla certificazione ambientale. Ciò che genera ricchezza non è più solo la produzione, ma il contesto e questa è una concezione dirompente. Prima la ricchezza era determinata dal rapporto capitale/lavoro, oggi l’uomo si muove all’interno della comunità affinché l’accrescimento delle condizioni economiche crei un miglioramento sociale. Nell’economia, quindi, l’attenzione si sposta sugli elementi immateriali e noi delle zone interne potremmo in questo senso riscoprire un elemento di straordinaria avanguardia. Con questa nuova consapevolezza quella che era la zona dell’osso potrebbe diventare zona di potenziale ricchezza, in cui però prevalga la logica delle reti. Oggi che l’idea unitaria del Mezzogiorno si è frantumata, abbiamo una sommatoria di individualità che devono valorizzare e certificare le proprie specificità e metterle quindi in rete. La certificazione ambientale di questo territorio è utile e pensata in modo intelligente. Si tratta di un percorso di autoresponsabilità in un’Irpinia dove c’è bisogno di una forte unione istituzionale che parta dal basso. In Campania si registra la riproduzione di forme di centralità che fanno pensare agli anni ’50. E’ il caso del nuovo disegno di legge in materia di turismo, che è in capo alla Regione e che va in direzione opposta, evitando di valorizzare al contrario le diverse soggettività”. .  
   
 

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