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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2010
 
   
  L´ASSESSORE ALL´AMBIENTE SMENTISCE L´ALLARME LANCIATO A COLLESALVETTI E LIVORNO ANALISI DELL´ACQUA, NESSUNA TRACCIA DI CLOROFORMIO TUTTI I VALORI SONO CONSULTABILI ON LINE

 
   
  Firenze, 9 giugno 2010 - L´acqua del rubinetto a Livorno e Collesalvetti ha valori che rientrano ampiamente nella norma. Soprattutto non esiste presenza di trialometani e quindi di cloroformio. L´assessore all´ambiente Anna Rita Bramerini rassicura e contesta le notizie allarmistiche apparse sabato scorso che parlavano di un presunto sforamento dei valori di cloroformio nell´acqua potabile dei due Comuni. “Ignoro da dove siano state prese notizie di questo tipo che sono false, ma chi le diffonde farebbe bene a informarsi prima – dichiara Bramerini -. Innanzi tutto non è vero che i Comuni di Livorno e Collesalvetti sono oggetto di deroga per il clorito e i trialometani, perché queste due sostanze non sono piùriscontrabili nell´acqua dal 2009. Il decreto di deroga per il clorito e i trualometani attualmente vigente non riguarda l´area livornese. Inoltre la Commissione europea non ha sospeso nessun decreto, bensì sta valutando – come fa per tutti i decreti di deroga –il decreto di deroga in proroga per il boro e l´arsenico presenti in certi Comuni dell´area livornese e tale decreto rimarrà valido fintanto la Commissione non si sarà pronunciata”. Non è infine vero che manca l´informazione ai cittadini. Ogni gestore, in questo caso Asa, ha una pagine web sul proprio sito (www.Asaspa.it) in cui vengono riportati tutti i valori dell´acqua. In più, la Regione Toscana per ogni decreto di deroga ha dato indicazione alle aziende competenti di informare la popolazione interessata dalle deroghe. In particolare, in linea con quanto stabilito dal Ministero della Sanità, di procedere a dare informazioni puntuali e dettagliate ai ragazzi sotto i 14 anni 4 e ai soggetti a rischio per età e patologie. “Concludo pertanto invitando a non cadere in errori così grossolani che rischiamo solo di generare allarme là dove allarme non c´è”.  
   
 

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