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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2010
 
   
  MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO: ILLUSTRATE LE MISURE PER ROMA

 
   
  Roma, 10 giugno 2010 – Nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio il sindaco Gianni Alemanno ha presentato il testo delle norme su Roma Capitale, contenute nel Decreto governativo sulla manovra correttiva dei conti pubblici. Si tratta della concreta attuazione delle misure adottate "in considerazione della situazione di squilibrio finanziario del Comune di Roma", cioè in sostanza dei provvedimenti per ripianare il debito pregresso. A tal fine, per raggiungere lo stanziamento di 500 milioni già precedentemente definito, è costituito dal governo "un fondo allocato su un apposito capitolo di bilancio del Ministero dell´Economia e delle Finanze con una dotazione annua di 300 milioni a decorrere dall´anno 2011". Come ha sottolineato il Sindaco si tratta di un risultato molto positivo per il Comune "in un momento di tagli per tutti", vista la difficile situazione economico finanziaria generale. La restante quota di 200 milioni del piano di rientro verrà reperita attraverso l´istituzione di due misure: a) un´addizionale commissariale sui diritti di imbarco dei passeggeri sugli aeromobili in partenza dagli aeroporti di Roma fino a un massimo di un euro per passeggero; b) un incremento dell´addizionale comunale all´imposta sul reddito delle persone fisiche fino al limite massimo dello 0,4%. Il Sindaco ha precisato che queste misure dovrebbero valere fino all´entrata in vigore del federalismo fiscale. "Dopo contiamo di fare a meno di questi interventi straordinari" ha aggiunto. L´insieme di queste misure consentirà al Comune di ripianare il debito, di far fronte a tutti gli oneri e gli impegni e di attuare quella svolta nella politica di bilancio più volte auspicata dallo stesso Sindaco. Oltre a queste misure "obbligatorie" il governo "in considerazione della specificità di Roma quale Capitale della Repubblica" per garantire l´equilibrio economico finanziario della gestione ordinaria, suggerisce delle misure che l´Amministrazione capitolina può adottare. Tra queste, ad esempio, per il contenimento della spesa: l´adeguamento dei servizi del Comune a costi standard di maggiore efficienza; la centralizzazione degli acquisti di beni e di servizi; la razionalizzazione delle partecipazioni societarie del Comune anche con una riduzione delle stesse società, concentrandone compiti e funzioni e riducendo i componenti degli organi di amministrazione; la riduzione delle spese della politica (funzionamento degli organi, rimborsi). Tra le possibili nuove entrate vengono indicate: "contributo straordinario sulle valorizzazioni immobiliari, mediante l´applicazione del contributo di costruzione sul valore aggiunto derivante da sopravvenute previsioni urbanistiche"; "l´utilizzo dei proventi da oneri di urbanizzazione anche per le spese di manutenzione ordinaria nonché utilizzo dei proventi derivanti dalle concessioni cimiteriali anche per la gestione e manutenzione ordinaria dei cimiteri". Il Sindaco ha poi dedicato maggiore spazio a due possibili fonti di entrate aggiuntive. In primo luogo l´introduzione di un "contributo di soggiorno" a carico dei turisti che usufruiscono delle strutture ricettive della città, da applicare con criteri di gradualità fino ad un massimo di 10 euro. Il Sindaco ha sottolineato che le principali capitali europee, e non solo, prevedono una tassa di soggiorno, e che in ogni caso chiedere un piccolo contributo in cambio di servizi migliori non avrebbe riflessi negativi sul turismo. Tra le grandi capitali, ad esempio, New York ha un "hotel tax" pari al 14,75% del conto alberghiero e una "occupacy tax" di 3 dollari al giorno per turista; Amsterdam ha una tassa comunale di soggiorno pari al 5% del conto alberghiero, Barcellona una del 7%. In ogni caso la misura verrebbe comunque discussa con tutte le associazioni di categoria interessate. Altra fonte di introiti potrebbe essere la maggiorazione fino al 3 per mille dell´Ici sulle abitazioni diverse dalla prima casa, tenute a disposizione. Per le abitazioni stabilmente sfitte si arriverebbe così ad un´aliquota del 9,9 per mille. Secondo il Sindaco si tratterebbe anche di "una misura virtuosa per ridurre l´enorme parco di case sfitte". Queste misure aggiuntive servirebbero in sostanza a tenere il bilancio in equilibrio ed evitare di ritornare alla situazione di indebitamento verificatesi in passato.  
   
 

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