Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Giugno 2010
 
   
  TORINO: IN CORSO NOVARA SI SPERIMENTANO NUOVI MATERIALI PER TAPPARE LE BUCHE SULL’ASFALTO

 
   
   Torino, 9 Giugno 2010 - Oggi pomeriggio alle 15, sulla carreggiata centrale del tratto di corso Novara tra corso Regio Parco e via Bologna, saranno sperimentati nuovi “conglomerati” da utilizzare per chiudere le buche formatesi sull’asfalto delle vie della città. Quotidianamente le squadre circoscrizionali ed i servizi cittadini di pronto intervento, su segnalazione della Polizia Municipale e dei tecnici del Comune, intervengono sulle buche che si sono create a causa di pioggia, neve, gelo e volumi elevati di traffico. L’azione di queste squadre è finalizzata all’eliminazione delle condizioni più immediate di pericolo e generalmente viene seguita da interventi più ampi di manutenzione straordinaria, che vengono però programmati di anno in anno. La durata nel tempo degli interventi di riempimento delle buche e delle fratture nell’asfalto è quindi molto importante per evitare che i problemi si ripresentino prima dell’intervento definitivo, ma spesso non è sufficientemente garantita dai materiali impiegati (conglomerati bituminosi a freddo) che si posano senza macchinari, a temperatura ambiente e non forniscono le garanzie dei tradizionali bitumi stesi a caldo. L’applicazione di questi ultimi richiede peraltro tempi più lunghi ed attrezzature molto più onerose, e prevede la chiusura al traffico di tratti di via. Per affrontare il problema dei materiali da utilizzare per colmare le buche il Comune sperimenterà vari tipi di nuovi materiali che negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato, ed a questo scopo si sta allestendo il “campo di prova” di corso Novara per verificarne la bontà: tutti gli interventi saranno monitorati per valutare la “durabilità” di ogni singolo prodotto, che sarà rapportata ad altri parametri come la facilità di utilizzo, la possibilità di stenderlo a temperature inferiori allo zero, la conservabilità ed il costo.  
   
 

<<BACK