Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2010
 
   
  SALUTE FVG: PIANO INTERNAZIONALE 2010-13, 860MILA EURO PER UN ANNO

 
   
   Palazzolo dello Stella, 10 giugno 2010 - La direzione centrale Salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali ha predisposto il Piano operativo per il triennio 2010-2013 sulle dimensioni internazionali della politica della salute della Regione Friuli Venezia Giulia che, come ha spiegato ai colleghi di Giunta l´assessore Vladimir Kosic, di concerto con l´assessore Federica Seganti, definisce strategie, priorità e indirizzi operativi di un´azione volta a contribuire a creare le condizioni che migliorino la salute delle popolazioni più povere e vulnerabili. Il programma, che per il solo 2010 può contare su risorse pari a 860 mila euro, identifica 5 aree tematiche di intervento: disabilità, svantaggio sociale e psicosociale, materno-infantile, tecnologie biomediche avanzate, gestione dei sistemi sanitari. A predisporre i piani operativi annuali, definire proposte di finanziamento, armonizzare le iniziative e i programmi di collaborazione sarà un tavolo di coordinamento regionale. Le iniziative di welfare internazionale della Regione nel triennio si avvalgono dell´assistenza tecnica dell´Azienda per i servizi sanitari n. 5 Bassa friulana e, integrando e proseguendo quelle avviate già nel 2009, avranno una dimensione europea, una di cooperazione internazionale ed una umanitaria. La dimensione europea implica in particolare il costante monitoraggio delle opportunità derivate da programmi ed iniziative comunitarie, anche con l´attivazione di percorsi di formazione ed informazione. Gli interventi di cooperazione internazionale prevedono l´attuazione di specifici progetti che, in stretto rapporto con le agenzie internazionali, Nazioni Unite in primis, vedono il coinvolgimento diretto di enti ed istituzioni sanitarie del Friuli Venezia Giulia (Cro di Aviano, Burlo Garofolo, Informest, Centro Studi fegato, Università di Trieste, Province di Gorizia e Pordenone, Consulta regionale dei disabili, Ospedale di Udine), che operano in partnerariato con strutture sanitarie dei paesi interessati. Rientra in questo contesto, ad esempio, la recente visita in Albania dell´assessore Kosic, della vicepresidente di Informest, Silvia Acerbi, e del direttore generale del Burlo, Mauro Melato. Altri paesi cui si rivolge l´attenzione della Regione Friuli Venezia Giulia sono Montenegro, Kosovo, Libano, Argentina, Indonesia, Cambogia, Burkina Faso, Infine l´azione umanitaria rientra più in generale nel quadro della cooperazione allo sviluppo, in cui i Paesi ad alto reddito intervengono in quelli meno sviluppati.  
   
 

<<BACK