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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  BUONGIORNO S.P.A.: RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2006. RICAVI TERZO TRIMESTRE IN CRESCITA DEL 33%, EBITDA A 6,5 MILIONI DI EURO (+117%) E UTILE NETTO A 3,9 MILIONI DI EURO (+137%).

 
   
  Milano, 14 novembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Buongiorno Spa ha approvato ieri i dati relativi al terzo trimestre 2006, redatti secondo le disposizioni previste dai principi contabili internazionali (Ias/ifrs). Il Valore della Produzione del terzo trimestre del 2006 ha registrato un incremento del 32% rispetto al corrispondente periodo del 2005, passando da 35,9 milioni di Euro a 47,4 milioni di Euro. A livello progressivo si registra un incremento del 55% rispetto ai primi nove mesi del 2005 (da 94,8 milioni di Euro a 146,6 milioni di Euro). I ricavi caratteristici del trimestre, pari a 47 milioni di Euro, sono aumentati del 33% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno (pari a 35,2 milioni di Euro) e del 56% nei primi nove mesi, passando da 93,1 milioni di Euro a 145,3 milioni di Euro. La crescita dei ricavi è stata generata principalmente dalla crescita “organica” del business e, in misura minore, dall’effetto delle acquisizioni effettuate alla fine del terzo trimestre del 2005 (in particolare Tutch e Freever) e alla fine di agosto 2006 (Rocket Mobile Inc. ). L’aumento dei ricavi è trascinato dagli Stati Uniti, i cui i ricavi nel terzo trimestre sono più che duplicati passando da 5,1 milioni di Euro nel 2005 a 12,8 milioni di Euro nel 2006. La crescita è stata sostenuta anche nei mercati dell’Europa Centrale (+21%), del Nord Europa (+23%) e della Penisola Iberica e del Sud America (+5%). A livello di linee di business la quota prevalente dei ricavi caratteristici è rappresentata dai ricavi da Consumer Services che, nel terzo trimestre, si sono attestati a circa 44,4 milioni di Euro e rappresentano il 94% dei ricavi complessivi, con una crescita del 39% rispetto al corrispondente periodo del 2005, chiuso con circa 32 milioni di Euro. La distribuzione dei prodotti Vas è bilanciata tra i canali: Direct (a marchio Blinko), pari a circa il 44%, e Indirect, a sua volta articolata in Media (23%) e Telco (34%). Nell’ambito dei Consumer Services, nel terzo trimestre sono stati consegnati oltre 386 milioni di oggetti digitali, contro i 150 milioni del terzo trimestre 2005. Nei nove mesi il dato è stato di oltre 1 miliardo vs 385,9 milioni del 2005. Gli utenti finali (numeri unici Gsm) raggiunti nel corso dei primi nove mesi del 2006 sono stati circa 50 milioni. I ricavi da Marketing Services sono diminuiti del 19%, passando da 3,2 milioni di Euro nel terzo trimestre 2005 a circa 2,6 milioni di Euro nel terzo trimestre 2006. Tale contrazione è in linea con la scelta strategica del Gruppo di focalizzarsi solo su alcune specifiche attività, in particolare il relationship marketing, e disimpegnarsi da quelle a minore marginalità (nello specifico e-mail marketing e Cd Premium). Nel terzo trimestre del 2006 i costi per servizi e godimento di beni di terzi ammontano a 31,8 milioni di Euro, in aumento del 20% rispetto a 26,4 milioni di Euro del terzo trimestre 2005. Con riferimento ai primi nove mesi, la crescita è stata del 49%, passando da 70 milioni di Euro nel 2005 a 104,6 milioni di Euro nel 2006. Sia a livello trimestrale sia sui nove mesi, l’aumento della voce in esame è stato meno che proporzionale rispetto all’incremento percentuale avutosi nei ricavi caratteristici. Tra i costi per servizi e godimento di beni di terzi sono aumentante le spese di marketing e promozionali a seguito della scelta strategica di investire nel canale diretto di distribuzione dei Vas con il proprio marchio Blinko - soprattutto negli Stati Uniti, in Italia e in Spagna - e al lancio del servizio in nuovi mercati. L’industrial Added Value (Iav) nel terzo trimestre è stato pertanto di circa 20 milioni di Euro, con un incremento del 67% sul terzo trimestre 2005, mentre sui primi nove mesi è stato pari a 56 milioni di Euro, con un incremento del 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A livello assoluto i costi del personale sono passati da 6,4 milioni di Euro del terzo trimestre 2005 (17,9 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2005) a 9 milioni di Euro nel terzo trimestre 2006 (25,1 milioni di Euro nei primi nove mesi) e comprendono circa 567 mila Euro di costi non monetari a servizio dei piani di stock option (1. 110 mila Euro nei primi nove mesi dell’anno corrente). I dipendenti medi sono passati da 429 nei primi nove mesi del 2005 a 628 nei primi nove mesi del 2006. La crescita dei costi del personale e del numero dei dipendenti è in larga parte riconducibile agli effetti delle acquisizioni fatte nella seconda parte del 2005 (circa 150 risorse) e nell’agosto del 2006 (circa 40 risorse). L’incidenza dei costi del personale sul fatturato nel terzo trimestre è stata del 19,2%, in lieve aumento rispetto a quella del terzo trimestre del 2005, pari al 18,3%. Nei primi nove mesi i valori di incidenza del costo del personale scendono dal 19,2% del 2005 al 17,2% del 2006, per i maggiori accantonamento per i bonus nel trimestre in corso rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. A livello progressivo, il conseguimento dei benefici “di scala” risulta ancora limitato dalla continua espansione geografica del Gruppo, che porta all’incremento di costi fissi per l’apertura o l’espansione di nuovi mercati (soprattutto nel Sud America e in Turchia) I risultati dell’espansione geografica del Gruppo saranno visibili con qualche ritardo rispetto all’incremento dei costi fissi stessi. Il terzo trimestre 2006 si è chiuso con un Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato positivo per circa 6,5 milioni di Euro, più che duplicato rispetto al corrispondente periodo del 2005 (3 milioni di Euro) e si traduce in un rapporto tra Mol e ricavi che passa dall’8,5% al 13,9%. Confrontando i primi nove mesi, l’Ebitda risulta di circa 17 milioni di Euro nel 2006 rispetto a 6,8 milioni di Euro nel 2005 e il margine percentuale passa dal 7,3% nel 2005 all’11,7% nell’anno in corso. Il Risultato Operativo del terzo trimestre 2006 è positivo per circa 5,7 milioni di Euro (13,7 milioni di Euro sui primi nove mesi), con una crescita di oltre due volte rispetto al valore registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno, pari a circa 2,1 milioni di Euro (e con una crescita di oltre due volte se si considera il dato cumulato dei primi nove mesi dell’anno). Gli accantonamenti al Fondo Rischi, nell’ordine di 108 mila Euro nel terzo trimestre 2006, sono diminuiti rispetto ai 122 mila Euro del periodo corrispondente del 2005 (150 mila Euro nei primi nove mesi del 2006 contro i 281 mila Euro del corrispondente periodo del 2005) a dimostrazione dell’elevata qualità dei crediti del Gruppo che per circa il 90% sono nei confronti delle principali società di telefonia mondiale. L’utile Ante Imposte del periodo in esame ammonta a circa 5,2 milioni di Euro, contro un risultato del terzo trimestre del 2005 pari a circa 1,9 milioni di Euro; sui primi nove mesi il valore ammonta a 11,1 milioni di Euro, con un incremento di oltre tre volte rispetto al medesimo periodo del 2005 (3,2 milioni di Euro). Sul risultato incide in modo significativo la svalutazione derivante dalla quota parte (49%) delle perdite della società asiatica Buongiorno Honk Kong Ltd. , pari a circa 650 mila Euro. Nel trimestre in corso, in linea con le stime previste nel Piano economico finanziario, la Joint Venture costituita con Mitsui & Co. , Ltd. Ha conseguito il sostanziale equilibrio economico che ha permesso di rilevare una rettifica positiva sulla partecipazione detenuta da Buongiorno S. P. A. L’incidenza fiscale ammonta nel terzo trimestre a circa 1,3 milioni di Euro (1,7 milioni di Euro nei primi nove mesi dell’anno) ed è rappresentata principalmente dalle imposte sui redditi generati dalla Buongiorno Usa Inc. E dall’Irap, in quanto il Gruppo Buongiorno può utilizzare circa 208 milioni di Euro di perdite pregresse. A livello consolidato l’Utile Netto prima delle minorities nel periodo in esame ammonta a circa 3,9 milioni di Euro (9,4 milioni di Euro a livello progressivo) rispetto a 1,7 milioni di Euro del corrispondente periodo del 2005 (2,7 milioni di Euro a livello progressivo). Al 30 settembre 2006 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo risulta positiva per 2,7 milioni di Euro, contro un valore positivo di 1,1 milioni di Euro alla fine del secondo trimestre 2006, mettendo in evidenza una forte capacità di generare cassa dalla gestione caratteristica, pur in presenza di nuove operazioni di finanza straordinaria che hanno assorbito risorse finanziarie. “Il Gruppo Buongiorno continua a crescere in modo bilanciato sulle diverse direttrici (geografica, di canale distributivo e di portafoglio prodotto), avvalorando le scelte strategiche effettuate in passato e ribadite di recente I risultai raggiunti finora ci permettono di confermare gli ambiziosi obiettivi dell’anno comunicati al mercato lo scorsosettembre 2006”, commenta Andrea Casalini, Chief Executive Officer di Buongiorno Spa. T r E aggiunge: “Buongiorno, già leader nel mercato globale del digital entertainment, intende migliorare ulteriormente lapropria posizione competitiva negli anni a venire e cogliere le opportunità offerte dal mercato mobile Vas, grazie al costante impegno del proprio team di professionisti nello sviluppo e nell’ottimizzazione della propria piattaforma tecnologica avanzata in grado di gestire contenuti digitali in diversi formati e distribuiti attraverso differenti canali, nella creazione di un brand consumer, Blinko, riconosciuto a livello mondiale, nella gestione del crescente business dellemobile community e dell’user-generated content, nell’utilizzo creativo della comunicazione digitale via telefono cellulare all’interno degli strumenti del maketing mix e, non da ultimo, nella soddisfazione delle crescenti esigenze dell’utente finale di prodotti e servizi innovativi ed interattivi (mobile Tv. )”. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione di n. 271. 000 opzioni nell’ambito delle politiche di incentivazione e fidelizzazione del personale, al prezzo di esercizio di Euro 4 cadauna, secondo le modalità per la determinazione del prezzo approvate dall’assemblea. L’assegnazione delle opzioni è immediata e la maturazione del diritto di esercizio è graduale a partire dalla fine del prossimo anno. .  
   
 

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