Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2010
 
   
  DIFFUSIONE DELLA RABBIA NEL NORD-EST ITALIA IL PIEMONTE ADOTTA MISURE PREVENTIVE STRAORDINARIE

 
   
  La recente diffusione dell’infezione della rabbia in alcune aree del nord-est Italia ha spinto la Regione ad adottare misure straordinarie per la prevenzione e la profilassi della malattia in Piemonte. «L’ordinanza – afferma Caterina Ferrero, assessore alla tutela della salute e sanità – non vuole creare alcun allarmismo, ma tutelare la salute della popolazione animale e dell’uomo attraverso l’adozione di provvedimenti temporanei più severi». Sono tre i principali provvedimenti contenuti nel decreto. In primo luogo i detentori di cani, gatti e furetti che intendono trasferirsi, anche temporaneamente, con i propri animali nelle aree a rischio, devono segnalarlo al medico veterinario di fiducia con almeno 30 giorni di anticipo per l’esecuzione della vaccinazione antirabbica che deve essere certificata. Gli animali vaccinati devono essere preventivamente identificati con il microchip e, per quanto riguarda i cani, registrati nel sistema informatizzato dell’anagrafe canina regionale. In secondo luogo, presso ogni Comune e Asl saranno aperte, per un periodo di 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza, le iscrizioni straordinarie all’anagrafe canina regionale dei cani non registrati. Infine, i cani morsicatori devono essere segnalati al Servizio veterinario dell’Asl competente per territorio, visitati e tenuti in osservazione per dieci giorni, per verificare che non manifestino i sintomi della malattia. Tutti i cani ospitati nei canili pubblici e privati, nei casi in cui non possa essere escluso il rischio di introduzione della rabbia, devono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica preventiva. I titolari degli impianti, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, devono comunicare al Servizio Veterinario dell’Asl competente la decisione assunta e il protocollo vaccinale eventualmente adottato in accordo con il medico veterinario responsabile dell’assistenza zooiatrica. L’elenco dei territori a rischio, attualmente costituito dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalle Province Autonome di Trento, Bolzano e dalle Province di Treviso, Belluno, Vicenza e Venezia, è costantemente aggiornato dall’Osservatorio epidemiologico regionale per la prevenzione veterinaria e pubblicato sul sito della Regione Piemonte all’indirizzo www.Regione.piemonte.it/sanita/sanpub/animale/anacanina.htm/  «E’ importante – sottolinea Ferrero - che i detentori di cani, gatti e furetti conoscano i rischi della malattia e adottino comportamenti di prevenzione responsabili. La vaccinazione è sicura, non ha conseguenze negative sulla salute dell’animale ed è l’unico strumento per evitare il diffondersi della rabbia anche nel nostro territorio». Per tutte le informazioni necessarie e le segnalazioni pertinenti è possibile rivolgersi agli sportelli degli animali d’affezione istituiti presso i Servizi veterinari di ciascuna Asl (elenco completo all’indirizzo www.Regione.piemonte.it/sanita/sanpub/animale/sportelli.htm/ ).  
   
 

<<BACK