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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Giugno 2010
 
   
  VINO IN SICILIA: AGGREGARE CANTINE PER AFFRONTARE SFIDA MERCATI

 
   
  "EŽ necessario stimolare un processo di aggregazione tra le cantine sociali per creare nuovi soggetti imprenditoriali in grado di competere con maggiore incisivitaŽ sul mercato nazionale ed internazionale. Esiste un problema di dimensioni delle aziende agricole, particolarmente sentito nel settore vitivinicolo, che non consente ai nostri produttori di fare massa critica. La polverizzazione non paga e per rilanciare il settore va sostenuta una logica di accorpamento". Lo dice lŽassessore alle risorse agricole e alimentari Titti Bufardeci, che cosiŽ commenta la procedura avviata dallŽamministrazione regionale per verificare la possibile riorganizzazione del sistema cooperativistico vitivinicolo regionale. Con la pubblicazione dellŽavviso per la manifestazione di interesse da parte degli operatori del settore, parte il progetto per promuovere lŽaggregazione delle cooperative cantine sociali vitivinicole esistenti e creare strutture di maggiori dimensioni in termini di capacitaŽ di ammasso di uve e di ettari di vigneto. "Per aggredire il mercato globale - continua lŽassessore - bisogna agire in fretta riducendo al minimo le difficoltaŽ che gli operatori del settore incontrano oggi anche a causa della stretta creditizia. Penso alle nostre cantine sociali che, per ritagliarsi minuscole porzioni di mercato locale, sono costrette a una guerra fratricida che non aiuta nessuno". Creando soggetti imprenditoriali maggiormente competitivi, saraŽ piuŽ semplice sostenere sui mercati le produzioni siciliane. Con il piano di riorganizzazione, si punta a garantire il reddito al viticoltore, ridurre i costi di produzione in vigna e in cantina, valorizzare e rendere competitivo il vino base, aumentare la quota di vendita dei vini di qualitaŽ e dei vini prodotti con uve coltivate con metodo biologico. Per la realizzazione degli interventi le cooperative potranno beneficiare di agevolazioni nella forma di sovvenzione diretta sia a titolo di contributo in conto capitale sia a titolo di assistenza tecnica. Con un tetto massimo di 500 mila euro. La pubblicazione dellŽavviso non assume valore vincolante neŽ per lŽAmministrazione, neŽ per il sottoscrittore, tuttavia, la presentazione della domanda di manifestazione di interesse, costituisce condizione di accesso per la partecipazione al successivo bando.  
   
 

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