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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Giugno 2010
 
   
  TRENTO: CONVEGNO "SOSTENIBILITA´" LA PAROLA CHIAVE DEL TURISMO RURALE PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA

 
   
  Nell’ambito del progetto europeo “Listen to the Voice of Villages”, si è tenuto l’ii giugno a Trento, presso la facoltà di Economia dell´Università, il workshop internazionale dal titolo "Il turismo sostenibile come volano di sviluppo per i territori rurali”, a cui hanno partecipato più di 140 persone. I lavori sono stati introdotti da Paolo Collini, preside della facoltà di Economia, da Paolo Nicoletti, dirigente generale del dipartimento Turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento e da Sergio Bettotti, dirigente generale del dipartimento Innovazione, ricerca e I.c.t. Della Provincia. Il progetto, che ha come scopo quello di ripensare e sperimentare nuove strategie di governo turistico delle aree marginali in un ottica di turismo sostenibile e durevole, ha visto in questo workshop l’approfondimento delle sue tematiche più importanti. È stato John Hull, direttore dell’Istituto di ricerca sul turismo della Nuova Zelanda (Auckland) a dare una chiara chiave di lettura dei nuovi paradigmi del turismo. Portando casi e pratiche innovative della Nuova Zelanda, dell’Australia, dell’Irlanda, del Canada e di altri Paesi, ha dimostrato come la capacità di un territorio di costruire relazioni con l’ospite e di dare esperienze uniche stia diventando una delle maggiori possibilità di crescita in ambito turistico. Sostenibilità significa maggioreequilibrio tra gli attori sul territorio, utilizzo di risorse naturali, infrastrutturazione e capacità delle popolazioni di accogliere e ospitare i turisti evitando fenomeni di “anti-turismo”, come specificato da Paolo Nicoletti nel suo intervento. Ma è anche necessario saper comunicare e rendere i concetti legati alla sostenibilità visibili e attrattivi nei confronti di una domanda che non vuole sentirsi “colpevole” quando sceglie una vacanza, consapevoli che niente deve togliere piacere dal “fare turismo”, come ha sottolineato Xavier Font del Centro Internazionale per il Turismo responsabile della Leeds Metropolitan University (Uk)). Umberto Martini, del gruppo di ricerca e-tourism dell’Università di Trento, ha ricordato inoltre che gestire processi di crescita e sviluppo territoriale implica ridefinire continuamente una governance che sappia gestire i fenomeni di accoglienza turistica insieme a obiettivi di valorizzazione della cultura locale, del patrimonio naturalistico e storico per creare delle esperienze uniche da far vivere sul proprio territorio. Ma questo è possibile attraverso l’applicazione di criteri di sostenibilità che Alexandra Jiricka e Arne Arnberger, ricercatori presso l’Università di Risorse naturali e Scienze applicate di Vienna, hanno presentato come pratiche necessarie benché molto difficili da adottare perché frutto di negoziazioni tra soggetti pubblici e privati. Il Trentino, che ha appena approvato la nuova legge di riforma del turismo, sta muovendosi proprio nella direzione di una sempre più intensa valorizzazione della relazione con l’altro. Ma solo un territorio che sa offrire un’alta qualità della vita per i residenti può dare esperienza di qualità a un ospite che cerca valori sempre più innovativi e sofisticati dentro la sua esperienza, come ci ricorda Maurizio Rossini, direttore marketing di Trentino Spa. Il progetto Listen to the Voice of villages, presentato da Sergio Bettotti, ha quindi l’obiettivo di sperimentare, innovare e diffondere sul territorio un sistema di governance territoriale che sappia mettere in rete tutti gli attori di un territorio marginale, non tradizionalmente vocato al turismo, facendo propri tutti i valori aggiunti che un progetto europeo sa offrire: innovare il sistema , creare rete, costruire una cultura europea condivisa, condividere e diffondere best practices. E sta dando occasione anche sul territorio trentino di sperimentare una sinergia importante tra diversi istituzioni come la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli studi di Trento, Trentino Spa e Trentino School of Management, come ricordato da Paolo Grigolli, direttore della Scuola di Management del Turismo di Tsm, che ha coordinato i lavori. Il progetto “Listen to the Voice of Villages” è finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Central Europe a cui aderiscono nove partner europei tra cui la Provincia autonoma di Trento - che è partner capofila attraverso il Dipartimento turismo e il Servizio Rapporti comunitari e sviluppo Locale - e l’Università di Trento (gruppo eTourism). L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e l’attrattività di aree rurali marginali attraverso la creazione di un’offerta di turismo sostenibile  
   
 

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