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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Novembre 2006
 
   
  BPU - BANCA LOMBARDA: APPROVATA ALL’UNANIMITÀ LA FUSIONE DI BANCA LOMBARDA IN BPU

 
   
  Banca Bergamo e Brescia, 14 novembre 2006 - I Consigli di Amministrazione di Banche Popolari Unite Scpa – Bpu Banca e di Banca Lombarda e Piemontese S. P. A. Hanno approvato, ieri, il progetto di fusione per incorporazione di Banca Lombarda in Bpu Banca per la creazione di un Nuovo Gruppo bancario. Il Patto di Sindacato di Banca Lombarda ha favorevolmente deliberato sul progetto di aggregazione. Principali Dimensioni Operative E Progetto Industriale - L’operazione di aggregazione prevede la realizzazione di un progetto industriale ad elevata valenza strategica grazie alla complementarietà delle Banche Reti, delle Società Prodotto e della clientela. Il Nuovo Gruppo sarà il quarto operatore bancario italiano per numero di sportelli e disporrà, sulla base dei dati pro-forma al 30 giugno 2006, di: oltre 4 milioni di clienti; raccolta diretta pari a 80 miliardi di euro circa (5° posto in Italia, 1° tra le banche popolari); impieghi a clientela per circa 79 miliardi di euro (5° posto in Italia, 1° tra le banche popolari); elevata qualità dell’attivo: sofferenze/crediti netti pari allo 0,7%; risparmio gestito pari a circa 58 miliardi di euro (3°posto in Italia, 1° tra le banche popolari), di cui 23 miliardi di euro riferiti all’attività di private banking (3° posto in Italia, 1° tra le banche popolari); totale attivo di circa 110 miliardi di euro (6° posto in Italia, 2° tra le banche popolari); 7,4 miliardi di euro di patrimonio netto aggregato (fully diluted); utile netto aggregato pro-forma al 30 settembre 2006 di 745 milioni di euro; Core tier 1 ratio del 6,2% (fully diluted) e Total capital ratio del 10,1% (fully diluted); rete di 1. 970 sportelli (4° network in Italia, con una quota di mercato del 6,3%), senza significative sovrapposizioni; significative quote di mercato nelle aree più ricche del Paese (2° gruppo bancario in Lombardia con 935 sportelli e una quota di mercato maggiore del 15%); quota di mercato in termini di sportelli superiore al 10% in 21 province tra cui Bergamo (26%), Brescia (29%), Varese (29%), Cuneo (26%), Pavia (18%) e Milano (10%). Le principali linee guida strategiche dell’operazione risultano essere le seguenti: costituzione di un Nuovo Gruppo in grado sia di competere con i migliori attori sul mercato sia di valorizzare ulteriormente il forte radicamento territoriale anche attraverso la salvaguardia dell’identità dei marchi; conseguimento di importanti obiettivi di crescita anche grazie alla contiguità e complementarietà territoriale in aree a elevato potenziale di sviluppo, all’incremento delle masse critiche e alla valorizzazione delle culture e delle competenze proprie di ciascun Gruppo; incremento delle attività a supporto della clientela, soprattutto piccole-medie imprese e famiglie, mediante l’ampliamento della gamma dei servizi e prodotti offerti; valorizzazione delle Società Prodotto presenti nei due Gruppi d’origine, anche per il tramite di partnership con qualificati operatori internazionali; rapido conseguimento delle sinergie previste, anche grazie al comprovato track record del management dei due Gruppi nella gestione dei processi di integrazione. L’operazione consentirà al Nuovo Gruppo di beneficiare di sinergie derivanti da: ottimizzazione della consistenza degli organici nelle diverse aree infrastrutturali; riduzione dei costi It a seguito dell’adozione di un’unica piattaforma informatica e di telecomunicazione di Gruppo; contenimento delle spese amministrative anche grazie alla maggiore forza negoziale del Nuovo Gruppo; valorizzazione su più ampia scala delle Società Prodotto, anche per il tramite di partnership con qualificati operatori internazionali, e ulteriore miglioramento del livello di servizio e della qualità dell’offerta alla clientela; messa a fattor comune delle best practice interne a ciascun Gruppo (sia in termini di costo che di ricavo). Le sinergie lorde stimate a regime sono pari a 365 milioni di euro annui, di cui circa 225 milioni di euro da minori costi e circa 140 milioni di euro da maggiori ricavi. Il raggiungimento della situazione a “regime” è previsto entro il 2010, con oltre il 90% delle sinergie conseguibili entro il 2009. Gli oneri di integrazione lordi previsti sono stati prudenzialmente quantificati in circa 380 milioni di euro, di cui 360 milioni di euro spesati in conto economico nel 2007 e 20 milioni di euro portati ad incremento dell’avviamento. Il potenziale di creazione di valore risulta conseguentemente nell’ordine di oltre 2,3 miliardi di euro già al netto degli oneri di integrazione. Struttura Dell’operazione E Condizioni Finanziarie - L’operazione troverà attuazione attraverso la fusione per incorporazione di Banca Lombarda in Bpu Banca, con il mantenimento della connotazione popolare. Le condizioni finanziarie, che saranno soggette ad una due diligence confirmatoria, prevedono un rapporto di cambio individuato in 0,83 azioni ordinarie Bpu Banca ogni azione ordinaria Banca Lombarda. Il dividendo relativo all’esercizio 2006 verrà proposto nella misura di 0,80 euro per azione per tutti i Soci della Nuova Capogruppo. La composizione del capitale post fusione sarà rappresentata per circa il 54% da azioni detenute da azionisti Bpu Banca e per circa il 46% da azioni detenute da ex azionisti Banca Lombarda. E’ convenuto che gli azionisti di Banca Lombarda saranno automaticamente iscritti, all’atto e per effetto dell’integrazione, nel libro soci della Nuova Capogruppo. Agli azionisti assenti, dissenzienti o astenuti all’Assemblea dei Soci di Banca Lombarda spetterà il diritto di recesso, ai sensi dell’art. 2437 del codice civile, in dipendenza del cambiamento del tipo sociale e delle modificazioni dei diritti di voto. La fusione è subordinata alla condizione che il diritto di recesso da parte degli azionisti di Banca Lombarda non sia esercitato per una percentuale del capitale sociale superiore al 10%. Tale condizione potrà peraltro essere rinunciata di comune accordo dalle parti entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui i dati definitivi dell’eventuale esercizio del diritto di recesso saranno stati comunicati da Banca Lombarda a Bpu Banca. La fusione porterà all’integrazione delle due banche Capogruppo, con costituzione di un unico soggetto giuridico quotato, in grado di esprimere gli indirizzi strategici, di svolgere funzioni di coordinamento e di esercitare il controllo su tutte le strutture e società del Nuovo Gruppo, nell’ambito del quale le Banche Rete manterranno autonomia operativa a presidio dei territori di tradizionale insediamento. Corporate Governance - La Nuova Capogruppo, che nascerà dall’incorporazione di Banca Lombarda in Bpu Banca, avrà sede legale in Bergamo, mentre le funzioni centrali saranno distribuite tra le sedi dei due Gruppi, secondo un’equilibrata ripartizione che tenga conto delle esigenze di funzionalità ed economicità della stessa. La denominazione sociale della Nuova Capogruppo sarà definita di comune accordo tra le Parti in una fase successiva. Per garantire un sistema di corporate governance che consenta ad un tempo una salda unità di direzione e governo e la rappresentanza nell’aggregato bancario delle componenti originarie di rispettiva derivazione da Bpu Banca e da Banca Lombarda, nel rispetto del principio di pariteticità, verrà adottato il sistema dualistico organizzato attraverso un Consiglio di Sorveglianza ed un Consiglio di Gestione caratterizzato dagli ulteriori principi della alternanza e della alternatività delle cariche principali. Il Consiglio di Sorveglianza della Nuova Capogruppo sarà composto da 23 membri (11 espressione di Bpu Banca, 11 di Banca Lombarda e 1 delle liste di minoranza) tra cui il Presidente, un Vice Presidente Vicario e due Vice Presidenti. Primo Presidente del Consiglio di Sorveglianza sarà di espressione Banca Lombarda, mentre primo Vice Presidente Vicario sarà di espressione Bpu Banca. Il Consiglio di Gestione sarà composto da un numero di componenti compreso tra 7 e 11 e sarà nominato dal Consiglio di Sorveglianza. Per il primo mandato triennale, il Consiglio di Gestione sarà composto da 10 membri (5 espressione di Bpu Banca e 5 di Banca Lombarda), fra cui il Presidente, il Vice Presidente e il Consigliere Delegato. Primo Presidente del Consiglio di Gestione sarà Emilio Zanetti, primo Vice Presidente Corrado Faissola e primo Consigliere Delegato Giampiero Auletta Armenise. Le parti hanno altresì convenuto che il Presidente Zanetti ricoprirà la carica di Presidente del Consiglio di Gestione anche per il secondo mandato triennale. Il Direttore Generale sarà designato dal Consiglio di Gestione. Quale primo Direttore Generale sarà nominato Victor Massiah, attuale Direttore Generale di Banca Lombarda. Alfredo Gusmini, attuale Direttore Generale di Bpu Banca, sarà chiamato a far parte del Consiglio di Gestione. Il ruolo di Condirettore Generale sarà ricoperto da persona individuata da Bpu Banca. Tempistica Indicativa Dell’operazione - Il progetto di aggregazione prevede la seguente tempistica: 14 novembre 2006: presentazione dell’operazione al mercato novembre/dicembre 2006: pubblicazione dell’avviso di convocazione delle Assemblee straordinarie dei Soci di Bpu Banca e di Banca Lombarda per l’approvazione del progetto di fusione entro la prima metà di dicembre 2006: approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione del progetto di fusione marzo 2007: assemblee straordinarie per l’approvazione del progetto di fusione 1 aprile 2007: efficacia della fusione Aprile/maggio 2007: assemblea ordinaria per l’approvazione della proposta di distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,80 euro per azione Maggio 2007: distribuzione dividendo L’operazione è soggetta all’autorizzazione di Banca d’Italia, dell’Autorità Garante della Concorrenza e degli altri organi competenti. Bpu Banca è assistita da Banca Leonardo e da Morgan Stanley, con particolare riguardo ai profili relativi al mercato, per gli aspetti economico-finanziari e dallo Studio Pedersoli per gli aspetti legali. Banca Lombarda è assistita da Mediobanca e Rothschild per gli aspetti economico-finanziari e dallo Studio d’Angelo e dallo Studio Pavesi-gitti-verzoni per gli aspetti legali. .  
   
 

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