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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Giugno 2010 |
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UDINE: IL FESTIVAL "NEI SUONI DEI LUOGHI"
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"Un appuntamento tra i più importanti della cultura nel Friuli Venezia Giulia che permette un confronto dell´attività concertistica di scuole di diversi Paesi: oltre alla robusta azione di presenza musicale sul nostro territorio, il progetto è connotato dalla possibilità di intensificare ulteriormente le relazioni con le aree dell´Europa centro-orientale". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, all´odierna presentazione a Udine della 12.Ma edizione del Festival musicale internazionale "Nei suoni dei luoghi", nell´ambito del quale verranno organizzati 44 concerti che si terranno dal prossimo 19 giugno al 4 settembre nei più piccoli comuni del Friuli Venezia Giulia e nelle adiacenti località dell´Austria e Slovenia. A partire da quest´anno la programmazione del festival sarà tesa a valorizzare il complesso degli elementi che costituiscono la "filiera" della formazione musicale internazionale: in seguito alla recente firma di un protocollo multilaterale di collaborazione e di scambio, l´Accademia d´Arte di Banja Luka, l´Università di Belgrado, le Accademie di Musica di Cetinje, Ljubljana e Zagabria, l´Accademia d´Arte di Tirana ed i Conservatori di Musica di Trieste e Udine permetteranno ai migliori studenti d´esibirsi accanto ai musicisti di chiara fama internazionale. "Coinvolgendo molti luoghi, la manifestazione - ha precisato l´assessore Molinaro - porta alla conoscenza diretta del territorio, che già di per sé rappresenta un´operazione culturale. Inoltre, il festival offre la possibilità ai giovani dei nostri due conservatori di impegnarsi per l´esecuzione dei concerti e d´instaurare un patrimonio ricco di conoscenze e di rapporti". In merito alle difficoltà derivanti dalla progressiva diminuzione delle risorse, l´assessore Molinaro ha invitato gli organizzatori dell´evento, che hanno espresso tale preoccupazione, a guardare avanti "con fiducia" poiché le possibilità di soluzione del problema "ci sono". "Bisognerà - ha concluso l´assessore - riconsiderare gli interventi di supporto della Regione alla cultura in termini di qualità e continuità per scindere gli intrattenimenti dai progetti culturali veri e propri" |
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