Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Giugno 2010
 
   
  IDENTIFICATI I CIRCUITI CEREBRALI CHE CONTROLLANO L´APPRENDIMENTO ABITUALE

 
   
  Bruxelles, 16 giugno 2010 - Alcuni scienziati finanziati dall´Ue hanno identificato due circuiti cerebrali coinvolti nell´apprendimento abituale, come per esempio orientarsi per andare e tornare dal lavoro. Queste nuove scoperte, pubblicate sulla rivista Neuron, hanno implicazioni per lo studio del morbo di Parkinson, l´abuso di sostanze e molti disturbi psichiatrici. La scoperta è frutto del progetto Select-and-act ("The role of striatum in selection of behaviour and motor learning: neuronal code, microcircuits and modelling") finanziato con 2,5 milioni di euro attraverso il tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Le abitudini giornaliere si formano mediante il semplice procedimento della ripetizione e dell´esprolazione attraverso prove ed errori. Spesso facciamo azioni abituali senza pensarci o senza notarle molto. Per esempio, uno può tornare a casa scendendo alla solita fermata del treno mentre sogna a occhi aperti qualcosa di completamente diverso. Gli scienziati hanno già ampiamente studiato come siamo in grado di imparare una routine abbastanza bene da effettuarla senza pensarci. In questo recente studio, i ricercatori si sono concentrati sul gangli basali, un particolare gruppo di neuroni del cervello dei mammiferi coinvolti in varie funzioni che vanno dal movimento alle emozioni e al pensiero. Studi precedenti avevano indicato che la struttura più grande dei gangli basali, lo striato, potrebbe essere importante nell´apprendimento basato sul premio. Una parte dello striato controlla il movimento ed è connessa alla corteccia sensomotoria, la quale è coinvolta nel pianificare ed eseguire funzioni volontarie. Un altro circuito nello striato controlla il comportamento flessibile ed è connesso con la "corteccia associativa". Fino ad ora, si sapeva poco su come questi due circuiti separati contribuissero all´apprendimento di nuovi comportamenti. In questo studio, i ricercatori del Massachussetts Institute of Technology (Mit) negli Stati Uniti hanno registrato l´attività dei due circuiti striatali dei topi che imparavano la strada per raggiungere un nascondiglio contenente un premio al sapore di cioccolato in un labirinto. Per raggiungere il premio, i topi dovevano scoprire il significato di suggerimenti sonori e tattili forniti a un incrocio a T nel labirinto. I topi hanno provato fino a che il percorso non è diventato un´abitudine. Man mano che i topi miglioravano, i circuiti mostravano schemi di attività distinti che si evolvevano durante il processo di apprendimento. Uno di essi diventava più attivo quando i topi dovevano fare determinate azioni (per es. Partire, fermarsi o girare) e diventava più forte man mano che imparavano la routine. L´altro diventava molto attivo quando il topo doveva decidere in che direzione girare, ma man mano che il ratto imparava il percorso, il segnale si indeboliva. "Pensiamo che i due circuiti basali ganglionici lavorino in parallelo", ha detto Catherine Thorn del Mit, autrice prinicpale dello studio. "Osserviamo una specie di competizione tra i due circuiti fino al momento in cui il comportamento imparato diventa un abitudine". "Questi circuiti cerebrali sono colpiti dal morbo di Parkinson, dall´abuso di sostanze e in molti disturbi psichiatrici", ha spiegato Ann Graybiel del Mit. "Se riusciamo a imparare come indirizzare la competizione in una direzione o nell´altra, potremmo contribuire ad apportare nuovi punti di interesse nelle terapie esistenti e magari aiutare lo sviluppo di nuove terapie". Per maggiori informazioni, visitare: Neuron: http://www.Cell.com/neuron/  Massachusetts Institute of Technology (Mit): http://web.Mit.edu/    
   
 

<<BACK