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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Giugno 2010
 
   
  PUGLIA, LA DENTAMARO ALLA CONFERENZA DELLE REGIONI: "MANOVRA IRRICEVIBILE"

 
   
  Bari, 16 giugno 2010 - L’assessore al Sud e al federalismo della regione Puglia, Marida Dentamaro, ha ribadito, nel corso della Conferenza delle Regioni straordinaria convocata dal presidente Errani, l’adesione della Puglia al coro sostanzialmente unanime sulla “irricevibilità della manovra decisa unilateralmente dal Governo in violazione non solo di un metodo di leale collaborazione sancito dalla Costituzione e dalla legge, ma anche e soprattutto di una serie di patti istituzionali con i quali, appena nel 2009, si erano raggiunti faticosi equilibri sui temi più sensibili, primo fra tutti il patto sulla salute”. “Cruciale sarà l’incontro del pomeriggio con le parti sociali perché - sottolinea la Dentamaro - le rivendicazioni delle Regioni non hanno carattere corporativo ma si preoccupano delle gravissime conseguenze che i tagli alle istituzioni regionali avranno sui territori (persone, famiglie, imprese). E’ un dato infatti che i servizi sociali e il sostegno allo sviluppo siano ormai affidati pressoché interamente alle istituzioni regionali, sicché i tagli si tradurranno immediatamente in riduzioni drastiche di tutti i servizi resi ai cittadini, in ogni comparto del sociale (dal fondo per la non autosufficienza alla cultura al diritto allo studio), nel trasporto pubblico locale, negli aiuti alle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura della nostra economia. Quanto alla sanità, il de finanziamento dei fondi Fas e il taglio sulla spesa farmaceutica rendono praticamente impossibile ogni ipotesi di piano di rientro, che pure la Regione sta predisponendo in ossequio al Patto siglato nel dicembre dello scorso anno. Da sottolineare anche la clamorosa incoerenza del Governo sul piano istituzionale, rispetto al percorso del federalismo amministrativo e fiscale. I tagli ai Ministeri corrispondenti alle funzioni a trasferirsi - spiega l’assessore - privano i trasferimenti della necessaria copertura finanziaria, facendo di fatto abortire il federalismo. Inutile la debole difesa del governatore piemontese, il leghista Cota, che - unica voce distonica, evidentemente preoccupato del proprio elettorato - tenta di negare lo stampo ipercentralista della manovra. La bugia è troppo spudorata - conclude la Dentamaro - così come lo sgradevole tentativo di incassare dal Governo qualcosa in cambio per la sua regione. Nemmeno Formigoni o Zaia lo hanno seguito. Quanto all’ipotesi di introdurre forme di premialità, o meglio di minor penalizzazione, per i comportamenti più virtuosi nel contenimento della spesa, la Puglia non ha nulla da temere; basti pensare che dal 2006 al 2009 ha ridotto di ben 40 milioni la spesa per il personale, che rappresenta notoriamente una delle voci più consistenti, oltre che impopolari, tra le uscite del bilancio regionale”.  
   
 

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