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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Giugno 2010
 
   
  PRESENTATO IN PIEMONTE IL PIANO STRAORDINARIO PER L´OCCUPAZIONE OLTRE 390 MILIONI DI EURO. IL PROVVEDIMENTO AVRA´ IMMEDIATA ATTUAZIONE.

 
   
  Torino, 17 giugno 2010 - Un piano straordinario in favore dell’occupazione per contenere gli effetti della crisi e allo stesso tempo rilanciare la competitività del Piemonte. Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Massimo Giordano, l’assessore al Lavoro e Formazione Roberto Rosso, l’assessore al Turismo e all’Istruzione Alberto Cirio e l’assessore agli Affari Istituzionali Elena Maccanti hanno presentato questa mattina le misure concrete del provvedimento in favore delle imprese e dei lavoratori, nell’ambito di un articolato piano che è stato redatto a poche settimane dall’insediamento della nuova Giunta. Il valore complessivo dello stanziamento è di oltre 390 milioni di euro, che serviranno a dar corpo alle misure straordinarie. Le risorse sono state individuate principalmente nei fondi europei, nei fondi a disposizione delle direzioni e in fondi residui relativi ad alcune misure attivate in passato e scarsamente utilizzati. Sono quattro i pilastri su cui si regge il piano: più occupazione, più competitività, più credito, meno burocrazia. Così ha commentato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota: “Oggi è un giorno importante: ho promesso in campagna elettorale che sarei stato un buon presidente se avessi aumentato i posti di lavoro e ridotto il numero dei disoccupati. Ecco perché il nostro impegno continua in questo senso. Abbiamo perso troppi posti e molte aziende sono andate via dal Piemonte. La nostra regione deve tornare ad attrarre investimenti, occupazione, imprese, posti di lavoro. Quando ci sono temi così importanti, la contrapposizione politica deve essere messa da parte: rilanciare il Piemonte è l’obiettivo primario. La collaborazione con tutte le categorie e le parti sociali è stata in questo senso fondamentale. Il Piano Lavoro si sviluppa su 4 pilastri: misure per incentivare l’occupazione, per rilanciare la competitività delle aziende, per accelerare l’accesso al credito e infine per “sburocratizzare” il sistema. Oltre 390 milioni di euro a disposizione, con una ben precisa scelta di valori. Ringrazio le fondazioni che hanno partecipato con circa 30 milioni di euro”. “Un piano emergenziale – ha precisato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive Massimo Giordano - che arriva ben prima dei cento giorni annunciati dal presidente, e che è stato preparato solo in un mese proprio per la situazione molto difficile che il Piemonte sta vivendo. Ringrazio le parti sociali, che hanno costruito con noi questo progetto: la stesura definitiva del piano risente molto dei loro suggerimenti. Le misure partiranno già nelle prossime settimane. Non esistono ricette infallibili quando si parla di occupazione, quello che conta è costruire un piano serio per avvicinarsi ai bisogni delle imprese e della gente. Questo è un piano che accomuna tradizione e innovazione: alcune misure nuove, costruite da noi, si intersecano ad altre, che abbiamo deciso di replicare e di finanziare in modo adeguato. Il segreto per costruire progetti seri è farlo in modo articolato. Una volta dato il via formale al piano straordinario per l’occupazione, ci metteremo a lavorare al piano per la competitività, le cui linee guida intendiamo presentare prima dell’estate”. “E’ un piano innovativo in Piemonte soprattutto per il rapporto che c’è stato con le parti sociali e sindacali – ha aggiunto l’assessore al Lavoro Roberto Rosso - La particolarità dei provvedimenti consiste nell’attenzione alle piccole imprese, affinché possano ottenere fondi che in passato non erano a loro disposizione, in una regione che storicamente è stata molto “sbilanciata” in favore della grande impresa. Altro aspetto significativo è che stiamo verificando la possibilità di sostituire, anche se solo in parte, politiche di mero sostegno al reddito con misure di reinserimento al lavoro”. “Nel piano - ha commentato l’assessore al Turismo e all’Istruzione Alberto Cirio - sono state inserite, anche, alcune misure sulla scuola e sul turismo. Ciò dimostra come coesistano in esso la tradizione e l’innovazione. Ad esempio, la legge sulla riqualificazione dell’offerta turitstica già esisteva e prevedeva un intervento in conto capitale. Il piano ne prevede la rimodulazione e il collegamento con l’esigenza occupazionale: le risorse verranno, infatti, erogate in proporzione alle persone che si andranno ad assumere, con particolare attenzione alle fasce disagiate. Il piano interviene, anche, a sostegno della scuola con 10 milioni di euro che serviranno a garantire il personale scolastico, in particolare nei piccoli comuni, in quelli di montagna e nelle aree urbane più difficili” . Ha infine concluso l’assessore agli Affari Istituzionali Elena Maccanti: “Voglio sottolineare il ruolo svolto in questo progetto dalle società partecipate della Regione Piemonte, come Finpiemonte, che hanno aderito attivamente alla stesura del piano. Questo dimostra come il metodo della condivisione corale e dell’ascolto, che questa Giunta intende applicare a tutti i provvedimenti, risulti fondamentale per ottenere risultati concreti con l´obiettivo primario di venire incontro alle esigenze delle imprese”.  
   
 

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