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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  PENSIONI & LAVORO: MANOVRA FINANZIARIA 2011-2012. DEBITO PUBBLICO. VALUTAZIONI.

 
   
  Milano, 21 giugno 2010 – Di seguito il testo della lettera inviata dal Movimento Pensioni Lavoro al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio: Ill.mo Signor Presidente della Repubblica On.giorgio Napolitano - Ill.mo Signor Presidente del Consiglio On.silvio Berlusconi - p.C. Organi di Informazione Oggetto: Manovra finanziaria 2011-2012. Debito pubblico. Valutazioni. Il ruolo dei partiti è anche quello -almeno una volta all’anno- di relazionarsi con il Capo dello Stato e con il Presidente del Consiglio dei Ministri. La critica che muoviamo al Governo non è dettata da posizioni antagoniste, prova ne sono le ultime elezioni di Milano dove la nostra lista ha sostenuto il presidente della provincia in carica, determinandone la vittoria. Ma veniamo al debito pubblico. La prima considerazione riguarda l’uso strumentale della crisi internazionale. Probabilmente senza il kaos ellenico il dibattito in Italia neanche si sarebbe aperto: Bruno Vespa al posto della crisi avrebbe parlato della dieta mediterranea, gli italiani sarebbero partiti per le vacanze ed il fisco le risorse le avrebbe trovate nei soliti modi. A noi è venuto in mente che tutto il clamore potesse avere altri scopi. Il dubbio pare legittimo perché alcune delle misure annunciate appaiono assai fragili e/o di modesta consistenza. Prendiamo le auto blù. A forza di riduzioni (questa è la quarta) dovrebbero essere rimasti soltanto i lampeggianti…perché le sirene le faranno gli autisti che rimarranno senza lavoro. Oppure i falsi invalidi. Quanti saranno? Ammettiamo che siano tanti… ma poi, una volta scoperti e arrestati, in ogni caso non bisognerà mantenerli ?! A proposito di arresti…come si fa ad arrestare il turnover nella Pubblica Amministrazione? Ci vorrà un mandato di cattura internazionale, perché in Italia non si è mai visto. Sulla soppressione di alcune province, costerà più sopprimerle che mantenerle in vita ! Lo stesso dicasi per il divieto dell’ uso del mezzo proprio per gli statali in missione: costo della diffusione della direttiva, successivi chiarimenti e interpretazioni € 47.000,00. Risparmio finale € 47.000,00. E’ opinione diffusa che molto del disavanzo dipenda dai dipendenti pubblici. Poi si scopre che nell’ultimo decennio sono diminuiti di 400.000 unità e ciò nonostante il debito sale. Se i pensionati non sono un costo perché le loro rendite sono frutto del loro lavoro, chi alimenta il debito? Certo lo Stato sociale e la cassa integrazione pesano, ma non dimentichiamoci che la vita di una nazione è fatta -anche e purtroppo- di tanti altri guai che hanno un costo elevatissimo. Nel loro pragmatico ottimismo gli artefici della manovra pensano di recuperare denaro anche da chi non ne ha… ed è per questo che vogliono accelerare i tempi di riscossione delle cartelle esattoriali: possono dormire sonni tranquilli soltanto gli sposati ed i single … un po’ meno i morosi. Ma se è vero che le Finanze hanno recuperato alcune decine di miliardi di euro tra rientro dei capitali all’estero, evasione fiscale, beni confiscati alla mafia, perché imporre altri sacrifici agli italiani? Invece è interessante la macelleria sociale di cui tutti parlano… a patto che le costine costino meno. Chiudiamo con il Federalismo Demaniale. Qualche giorno fa abbiamo assistito ad un vivace dibattito sulla possibile futura destinazione delle caserme: condividiamo il suggerimento di chi ha detto di rimetterci i soldati. Rimango sempre e comunque a disposizione per qualsiasi incarico di Governo dovesse rendersi vacante. Distinti saluti. Milano, 15 giugno 2010 Il Presidente di “P.& L.” (dott. Ugo Sarao). Pensioni & Lavoro, Movimento Politico e di Opinione, via Torino, 47 20123 Milano, valentinuzzi.C@tiscali.it  - 3385826777  
   
 

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