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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  MUTUI: ABI TOSCANA, SOSPENSIONE RATE ATTIVATA GIÀ PER 1.266 FAMIGLIE SUL TERRITORIO IN TUTTA ITALIA A 15MILA FAMIGLIE SOSPESI MUTUI PER 2.3 MILIARDI. DAL PUNTO DI VISTA “TERRITORIALE”, IL MAGGIOR NUMERO DI DOMANDE PRESENTATE E AMMESSE È AL NORD CON IL 58%, SEGUONO SUD E ISOLE CON IL 22% E IL CENTRO AL 19%

 
   
  Firenze, 21 Giugno 2010 - Tra febbraio e aprile 2010, nel periodo di avvio della sospensione del rimborso delle rate di mutuo, sono stati 1.266 i contratti di mutuo che hanno usufruito di questa opportunità nella Regione. Ciò significa una liquidità in più per le famiglie toscane per far fronte alla crisi pari a 10,8 milioni di euro. Rispetto al dato nazionale l’8,9% delle famiglie è stato ammesso alla sospensione in Toscana. Si tratta di una prima approssimazione, perché la percentuale in Toscana conterrà certamente anche una quota non ancora attribuita al territorio di residenza della famiglia mutuataria. Questi i dati del monitoraggio sul Piano famiglie Abi relativi alla Toscana. A livello nazionale, tra febbraio e aprile 2010, le banche hanno sospeso mutui per 2.3 miliardi di euro ad oltre 15mila famiglie. A fine marzo il valore dei mutui sospesi era di poco inferiore ad 1 miliardo di euro. La misura è stata applicata a 15.351 contratti di mutuo, per un debito residuo di 2.3 miliardi di euro. La liquidità in più per far fronte alla crisi, ha raggiunto una quota pari a 96 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto all’ultima rilevazione. Ogni famiglia avrà dunque a disposizione in media 6.800 euro in più. Questi i dati trimestrali del monitoraggio sulla sospensione dei mutui. La soluzione più frequente per le operazioni di sospensione ha riguardato l’intera rata (91% dei casi). Dal punto di vista “territoriale”, il maggior numero di domande ammesse è al Nord con il 58,7%, seguono Sud e isole con il 22,2% e il Centro al 19,2%. In particolare, l’Accordo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui realizzato lo scorso dicembre tra Abi e Associazioni dei consumatori, è diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie. Le caratteristiche principali sono: - sospensione per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi; - mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale; - clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui, che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione). L’iniziativa costituisce la misura minima alla quale le banche associate potevano aderire, ferma restando la piena libertà di ciascuna banca di offrire al cliente condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall’Accordo. Ad oggi hanno offerto condizioni migliorative 172 banche, rappresentative del 64% del mercato. Il Piano è partito il 1° febbraio e i clienti potranno fare la richiesta per attivare la sospensione fino al 31 gennaio 2011, con riferimento ad eventi accaduti dal gennaio 2009 al 31 dicembre 2010.  
   
 

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