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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  PREMIATE LE AZIENDE PIEMONTESI CHE INVESTONO SULLE DONNE

 
   
  Torino, 21 giugno 2010 - Presentati il 18 giugno dalle Consigliere di Parità regionali, Alida Vitale e Franca Turco, presente l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Professionale Roberto Rosso, i risultati del progetto “Aziende che investono sulle donne”. L’iniziativa, avviata lo scorso anno, ha utilizzato i dati relativi al personale, distinti per genere, nelle aziende con oltre 100 dipendenti e ha permesso di individuare un gruppo di aziende “virtuose” per aver adottato formule di gestione delle risorse umane inclusive di un numero significativo di donne in organico e nella dirigenza. «Ci siamo chieste quali condizioni favorevoli avessero determinato in 58 realtà aziendali, tra le 1.076 del campione, l’emersione delle donne soprattutto a livello dirigenziale. – spiegano le Consigliere di Parità Alida Vitale e Franca Turco - In queste aziende “in controtendenza”, infatti, le donne sono più del 42% del personale, con punte del 70% e a livello di quadri e di dirigenti sono più del 30%. Dal campione abbiamo scorporato le Aziende Sanitarie Locali e quelle a partecipazione pubblica, sono rimaste una ventina di aziende private disponibili su cui abbiamo focalizzato l’attenzione attraverso un’indagine qualitativa». Le diciassette realtà aziendali incontrate hanno rivelato la capacità di valorizzare la presenza femminile attraverso soluzioni concrete e buone prassi trasferibili. A metà tra i settori industria e servizi, le aziende cui è assegnato il riconoscimento “é-quality – azienda che investe sulle donne” rappresentano nell’insieme l’intero territorio piemontese. Nello specifico, sono: Banca del Piemonte Spa - Banca regionale - sede a Torino; Basic Net Spa - Settore abbigliamento, calzature e accessori per sport e tempo libero - sede a Torino; Blue Assistance Spa - Società di servizi assicurativi - sede a Torino; Casa Damiani Spa Attività commercio preziosi - Sede a Valenza; Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa - Banca - sede legale in Saluzzo (Cn), sedi in tutto il Piemonte; Bon Prix Srl - Multinazionale dell’abbigliamento - sede in Valdengo (Bi) - casa madre in Germania; Crespi 1797 Spa - Settore tessile - sede a Gemme (No); Fiat Services Spa - Società di servizi Fiat - sede a Torino; Fra Production Spa Settore tessile - sedi a Cisterna d’Asti e Dusino San Michele (At); Kab-lem Srl - Settore cablaggio industriale - Casa madre a Cambiano; Ikea Italia Retail Srl - Multinazionale di commercio mobili - sede Savonera (To) - Casa Madre Svezia; Linclalor Spa - Settore tessile - Sede Casale Monferrato (Al); Luigi Lavazza spa Settore alimentare - sede a Torino; Paini Spa - Settore della rubinetteria - Sede a Pogno (No); Sergio Tacchini International Spa - Settore produzione abbigliamento - sede in Bellinzago Novarese Sorin biomedica cardio e Crm srl Multinazionale farmaceutica - sede Saluggia (Vc) – Ucb Pharma Spa Multinazionale farmaceutica sede produttiva Pianezza, sede legale Milano, casa Madre Belgio. Il profilo della donna dirigente, emerso dalle caratteristiche delle circa sessanta dirigenti nelle aziende individuate, è quello di una donna energica, competente, professionale e determinata. Dotata di senso di responsabilità, affidabile e rigorosa nel lavoro, doti che spesso abbina a creatività e a capacità innovativa, a intuizione e a una visione equilibrata del futuro Dirigente per merito, la manager ha potuto contare su un buon livello di istruzione (laurea o diploma) e su un’esperienza lavorativa di circa una ventina d’anni. La nomina a dirigente, in media ricoperta da 8 anni, è avvenuta in oltre il 90% dei casi nell’ambito del percorso di carriera interno all’azienda. Seppur dedichi al lavoro e alle responsabilità affidatele molto tempo, impegno e risorse mentali, la dirigente tipo contraddice lo stereotipo di chi ha dovuto rinunciare alla famiglia. Tra i 40 e i 50 anni, in più dell’85% dei casi è coniugata con figli/e: molto spesso uno/a che, per oltre la metà dei casi (65%), è ancora minorenne. Per la gestione della prole oltre alla rete familiare ha utilizzato servizi privati o pubblici; spesso, ha trovato supporto nella condivisione delle responsabilità con il partner. La gestione di persone anziane o malate è percepita come una seria preoccupazione per la carenza dei servizi. Hanno giocato a favore il settore produttivo in cui tradizionalmente le donne sono presenti e che ha spinto verso una gestione delle esigenze organizzative (ad es. Congedi e maternità) che non penalizzasse le donne, in taluni casi un management “open mind” e/o internazionale, l’organizzazione del lavoro in team e fortemente focalizzato sui risultati. La tecnologia si è rivelata una valida alleata anche nella gestione organizzativa a favore della flessibilità e della produttività. L’adesione a valori di non discriminazione e di pari opportunità da parte del management è un elemento determinante in molte di queste realtà: in altre, pur praticato, non è percepito come tale ma piuttosto come una normalità: “da noi non esistono differenze di genere” è una frase che si realizza nella pratica. In occasione della consegna dei riconoscimento è stata anche presentata la pubblicazione “é-quality viaggio nelle imprese dove parità è qualità”, che sarà distribuita a tutte le aziende piemontesi per favorire un approccio all’organizzazione aziendale più “amico” delle donne.  
   
 

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