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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  LO STATO DELL´ARTE SULLE POLITICHE REGIONALI PER IL LAVORO AL COMITATO DI SORVEGLIANZA POR-FSE L´ASSESSORE ROSSO: PER LA PRIMA VOLTA IN PIEMONTE NON SOLO SOSTEGNO AL REDDITO PER I CASSINTEGRATI, MA ANCHE FORMAZIONE PROFESSIONALE.

 
   
  Torino, 21 Giugno 2010 - Gli interventi anticrisi in atto in Piemonte da gennaio a fine aprile 2010 hanno visto il coinvolgimento ad oggi di circa 20 mila lavoratori. «Sono numeri importanti» ha commentato il vice presidente e assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Professionale , Roberto Rosso, nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Museo regionale di Scienze Naturali, a margine del Comitato di Sorveglianza del P.o.r. Fse Obiettivo 2. «Vorrei soprattutto sottolineare – ha precisato - che per la prima volta in Piemonte sono state integrate azioni di sostegno al reddito del lavoratori in cassa integrazione in deroga con misure di accompagnamento, formazione e aiuto alla ricerca di nuovo impiego». A fronte di un programma operativo del Fondo Sociale Europeo del valore complessivo di 1 miliardo e 7 milioni euro per il periodo 2007-2013, l’assessore ha sottolineato che sono stati già programmati 750 milioni di euro, determinando così un sostanziale esaurimento delle risorse della programmazione del Por Fse relative al primo quadriennio. Questa mattina l’assessore Rosso ha aperto i lavori del Comitato di Sorveglianza del P.o.r Fse Obiettivo Competitività Regionale e occupazione 2007-13, a cui hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, oltre ai rappresentanti delle Province e delle parti sociali. «I lavori del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Obiettivo 2 del Fse, rappresentano un’importante occasione per ragionare sullo “stato dell’arte” delle politiche regionali per il lavoro e la formazione, insieme ai principali attori del sistema» ha detto Rosso . Nel 2009 sono allarmanti i dati registrati circa l’impatto della crisi: si è assistito ad una forte crescita della disoccupazione (+36%) e le ore di Cig autorizzate sono state oltre 182 milioni. Inoltre, è stata rilevata una particolare debolezza della componente giovanile sul mercato del lavoro. Nel corso di questi anni di programmazione Fse complessivamente sono stati avviati circa 6.500 progetti rivolti ad oltre 90.000 persone e che prevedono il coinvolgimento di oltre 26.000 imprese. «Ma per il rilancio dell’economia e dell’occupazione piemontese– ha commentato l’assessore regionale al Lavoro - è improcrastinabile l’attuazione di un piano di riforma del sistema del lavoro e della formazione che ricomponga un quadro di politiche e di regole troppo frammentato, che semplifichi le procedure e compatti gli interventi. In tal senso tra i primi obiettivi della giunta si colloca l’apertura dei servizi al lavoro ai soggetti privati accreditati e l’adozione del piano straordinario per l’occupazione, che è stato presentato ufficialmente ieri». Al Comitato di Sorveglianza ha partecipato anche l’assessore al Bilancio e Pari Opportunità, Giovanna Quaglia che ha sottolineato in particolare «l’esigenza di incrementare il tasso di occupazione femminile secondo i parametri stabiliti dell’Unione europea. Per effetto della recessione l’obiettivo del 60% di donne occupate è ancora difficilmente raggiungibile, ma i progressi in questi anni ci sono stati. Per ottenere un ulteriore innalzamento del tasso di partecipazione delle donne al lavoro – ha concluso l’assessore Quaglia - è necessario insistere sull’attuazione di politiche volte a favorire l’imprenditorialità femminile e soprattutto la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi della vita familiare e personale, anche in un’ottica di condivisione delle responsabilità familiari».  
   
 

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