Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  UNA MEDICINA DAL VOLTO UMANO. E LA PUGLIA SI AGGIUDICA IL PREMIO TERZANI

 
   
  Bari, 21 giugno 2010 - Conferenza stampa il 18 giugno, presso la sede del Consiglio Regionale dell’assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore. L’incontro con i giornalisti ha visto anche la partecipazione del direttore generale dell’Ares Puglia Francesco Bux, del direttore generale dell’A.o.u. Policlinico-giovanni Xxiii di Bari Vitangelo Dattoli e dei responsabili scientifici del progetto “ Che ci faccio in ospedale” Ambrogio Aquilino, responsabile dell’Area Qualità, Accreditamento e Formazione dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Puglia e Maria Grazia Foschino, responsabile del Servizio di Psicologia dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico-giovanni Xxiii di Bari. Con il Progetto “ Che ci faccio in Ospedale”, infatti, realizzato in tutte le Unità Ospedaliere pediatriche della Regione, la Puglia si è aggiudicata, con i colossi della sanità milanese, il Premio Nazionale Terzani per l’umanizzazione della medicina. Il Premio Nazionale per l’umanizzazione della Medicina, intitolato a Tiziano Terzani, giornalista e scrittore scomparso nel 2004, è il più importante riconoscimento italiano nel campo della Medical Humanities. Il progetto pugliese “Che ci faccio in ospedale”, guida illustrata per il miglioramento della degenza pediatrica, è risultato vincitore ex equo con gli ospedali milanesi San Raffaele, San Paolo e il Policlinico Maggiore. La guida, edita da Giunti e revisionata da un’equipe del Servizio di Psicologia dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni Xxiii”, con la partecipazione attiva di bambini ricoverati, risponde all’esigenza di orientare i processi assistenziali verso i bisogni peculiari dell’età infantile e rappresenta uno strumento operativo “a misura di bambino” per l’accoglienza, la cura e la verifica dell’assistenza erogata. Per un bambino, infatti, l’ospedale può apparire misterioso, pericoloso e destabilizzante l’abituale stile di vita; lo stress associato alla malattia, alla presenza di persone sconosciute e all’uso delle procedure diagnostiche e terapeutiche percepite come minacciose (medicine, flebo, prelievi, macchinari particolari,…) può interferire negativamente sulla qualità di vita del bambino e sull’adesione al percorso di cura. La guida si compone di diverse sezioni che presentano e descrivono: gli spazi e le modalità organizzative del contesto ospedaliero per consentire al bambino e ai suoi familiari di cogliere il senso dei processi assistenziali e familiarizzare con la struttura; le figure professionali e le sinergie interdisciplinari per garantire la centralità e la globalità dell’assistenza; schede per favorire l’autoriflessione e l’espressione delle emozioni associate all’esperienza di malattia cosi che anche questa condizione possa rappresentare un’occasione di crescita; giochi di attenzione, pagine da colorare e disegnare, suggerimenti; schede di valutazione della qualità della degenza sia per bambini che per i genitori. A quest’ultimo proposito, si segnala che in uno studio preliminare condotto presso l’Ospedale Pediatrico di Bari, è risultato che la guida migliora la qualità percepita dell’assistenza ospedaliera, in maniera statisticamente significativa sia per i bambini che per il loro genitori. La guida rappresenta uno strumento prezioso che può assumere valore e significato terapeutico per gli operatori pediatrici impegnati nel rinnovamento di un percorso assistenziale che dalla cura si sta orientando verso il “prendersi cura”, garantendo l’accoglienza, il dialogo e la condivisione che i bambini e i genitori si aspettano e che le cure impongono. Il progetto si inserisce in un più ampio programma di azioni sistematiche, avviate nel novembre 2004, denominato “Os…pedaliamo: i diritti dei bambini in movimento” che ha visto la costituzione di un network regionale, a cui hanno aderito tutte le Unità Operative pediatriche ospedaliere pugliesi, capofila l’Ospedale Pediatrico “Giovanni Xxiii”, coordinate dall’Agenzia Sanitaria Regionale. Alla cerimonia di premiazione, svoltasi a Bra (Cn) il 27 maggio u. S., sono intervenuti i responsabili scientifici: Ambrogio Aquilino, responsabile dell’Area Qualità, Accreditamento e Formazione dell’Ares Puglia e Maria Grazia Foschino, responsabile del Servizio di Psicologia A.o.u. Policlinico-giovanni Xxiii. Il premio di 10.000 euro servirà a potenziare le azioni del progetto.  
   
 

<<BACK