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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Giugno 2010
 
   
  SCALO MERCI DI MASSA: ENTRO FINE MESE RIUNIONE TECNICA PER STUDIARE SOLUZIONI

 
   
  Firenze, 21 giugno 2010 - Entro fine giugno sarà convocato nuovamente un tavolo tecnico per discutere del ridotto utilizzo dello scalo merci di Massa nella zona industriale, che ha soltanto il turno pomeridiano rispetto ai due turni precedentemente predisposti, con evidenti disagi per l´economia del territorio. Ci sono, infatti, aziende che hanno cicli produttivi ormai legati a queste modalità di trasporto ed organizzazione che sicuramente saranno penalizzate dai tagli delle Fs. Questo in sintesi l´impegno assunto ieri, alla presenza del prefetto di Massa Carrara, Giuseppe Merendino, in occasione dell´incontro a cui, oltre a dirigenti della Regione Toscana, hanno partecipato rappresentanti di associazione industriali, autorità portuale, Rfi, Provincia di Massa Carrara, Comuni di Massa e Carrara, sindacati Cgil-cisl-uil e della società ferroviaria di Carrara, Apuoveneta. L´effettiva riduzione di operatività dello scalo merci di Massa, oggi, comporta l’interruzione irrimediabile della catena logistica con l’impossibilità di comporre treni merci completi, determinando oltretutto la cessazione di una serie di attività e lo spostamento su gomma di numerose tonnellate di prodotti, con potenziale pregiudizio per l’intero sistema. «Ho ritenuto – ha dichiarato il prefetto di Massa Carrara, Giuseppe Merendino - di convocare subito un tavolo istituzionale per affrontare la questione, considerata peraltro la fragilità di questo territorio provinciale, duramente provato da una crisi occupazionale. Anche il problema della stazione di Massa Scalo va affrontato con attenzione, coinvolgendo tutti gli attori interessati. L´attenzione dimostrata dalla Regione fornisce un ulteriore e significativo contributo nel ricercare soluzioni positive a beneficio del mercato del lavoro e della ripresa dell´attività economica. Entro fine giugno riuniremo un tavolo più tecnico, per esaminare le questioni più operative, come concordato tra tutti i partecipanti all´incontro in Prefettura". La Prefettura chiarisce, inoltre, che la mancata convocazione del Consigliere regionale Marini è riconducibile ad un mero disguido negli indirizzi e si scusa con l´interessato, ovviamente ospite gradito, al pari di tutti gli altri interlocutori che potranno contribuire a risolvere favorevolmente la vicenda della Stazione di Massa Scalo, come Cargo Trenitalia. «Siamo preoccupati per le azioni che sta conducendo Cargo Trenitalia in Toscana, di cui la situazione di Massa è esemplificativa – ha commentato l´assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Toscana, Luca Ceccobao - Abbiamo già richiesto in diverse occasioni un incontro urgente con Trenitalia e Rfi per avere delucidazioni in proposito. Gli interporti e gli scali merci presenti in Toscana costituiscono infrastrutture essenziali per lo sviluppo della logistica e del trasporto intermodale ferro/gomma. È, a questo punto, indispensabile che Trenitalia Cargo fornisca un quadro completo e dettagliato delle proprie azioni, tale da garantire le condizioni di operatività degli interporti e scali merci presenti nella nostra regione, e lo sviluppo della modalità di trasporto ferroviario delle merci che risulta tra le priorità programmatiche di questa Regione». Dal tavolo, infine, è emersa una totale sinergia sulla necessità di affrontare il tema a livello provinciale e regionale, visto che la dinamica del trasporto merci riguarda tutta la Toscana. A questo fa da corollario anche la disponibilità di Rfi a migliorare sia dal punto di vista tecnico che operativo le tracce ferroviarie per il trasporto, auspicando un incremento del traffico merci.  
   
 

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