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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  STRASBURGO: MONITORAGGIO DELLE CATTURE DI TONNO ROSSO PER COMBATTERNE LA PESCA ILLEGALE

 
   
   Un nuovo sistema per il rintracciamento del tonno rosso, dalla cattura alla vendita, messo a punto per contrastare il preoccupante impoverimento degli stock nell´Atlantico, è stato approvato giovedì 17 giugno dal Parlamento. Le nuove regole impongono di fornire una documentazione per ogni fase del processo della filiera, compresa la cattura, la raccolta, l´importazione, l´esportazione e la riesportazione, in modo da garantire una tracciabilità completa e affidabile. "Il tonno rosso vale cosi tanto che gli operatori hanno fatto di tutto per eludere le regole", ha dichiarato il relatore Romeva i Rueda (Verdi/ale, Es), sottolineando l´importanza della totale tracciabilità del pescato, e osservando che le misure dell´Iccat non sono state sufficienti a contrastarne lo sfruttamento eccessivo. Ha aggiunto che "Il fatto che la stagione della pesca per i pescherecci a rete sia stata chiusa in anticipo quest´anno, è un chiaro segno che esiste un eccesso di sfruttamento delle risorse", sostenendo, infine, la necessità "di adottare misure audaci". Per contrastare la pesca illegale e migliorare il controllo degli stock marittimi, il regolamento trasferisce nel diritto europeo le raccomandazioni della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (Iccat), della quale l´Unione europea fa parte. Secondo la risoluzione, ciascun tonno rosso deve essere accompagnato da un documento standard di cattura (Dct) indicante: I dati sulla cattura (inclusi il nome della nave da cattura o della tonnara, lo Stato di bandiera, il luogo e le modalità di cattura, il numero e le taglia del pesce); le informazioni sull´esportatore o il rivenditore (il nome e l´indirizzo della società, la data, la firma, il punto di esportazione o importazione); le informazioni sul trasbordo (i nomi delle navi, la data, il porto, la descrizione del prodotto, il peso); i dati sull´impianto di allevamento (il nome, la data di ingabbiamento, il numero e il peso stimati del pesce); le informazioni sul prelievo (la data, il numero di esemplari, il peso, i numeri delle marche di identificazione, la firma); le informazioni sul commercio (la descrizione del prodotto, il punto e la data di esportazione, il nome e dati della società esportatrice, la destinazione, la descrizione del trasporto). Prevenzione delle frodi all´origine - Oltre che a includere il programma all´interno del diritto comunitario, le nuove norme specificano le modalità per separare il pesce pescato, fornendo istruzioni per la compilazione e la convalida del documento di cattura, nonché indicazioni riguardanti il destinatario e la tempistica di invio. Le disposizioni tengono conto delle più recenti raccomandazioni dell´Iccat, adottate nel novembre 2009 e vincolanti per i membri dell´organizzazione dal 1 ° giugno di quest´anno. Esse includono: il divieto dell´utilizzo di pescherecci noleggiati; le nuove limitazioni temporali per la raccolta del pesce ingabbiato, anche per garantirne una tracciabilità più affidabile; l´aggiunta di un nuovo allegato contenente le istruzioni dettagliate sul rilascio, sulla compilazione e sulla convalida del documento standard di cattura. Il voto di oggi, che ha confermato l´accordo informale già raggiunto in precedenza tra il Parlamento europeo e il Consiglio, consentirà l´entrata in vigore del regolamento nei prossimi mesi. La risoluzione legislativa, presentata in Parlamento da Raül Romeva i Rueda (Verdi/ Ale, Es), è stata approvata con 564 voti favorevoli, 9 contrari e 5 astensioni.  
   
 

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