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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Novembre 2006
 
   
  PRESENTATO A TRENTO IL PRIMO VOLUME DELL’OPERA OMNIA DI ALCIDE DEGASPERI

 
   
  Trento, 15 novembre 2006 – È stato presentato ieri a Trento, nella sala Depero del palazzo della Provincia, il primo volume dell’opera omnia degli scritti di Alcide Degasperi. “Alcide Degasperi nel Trentino asburgico” è il titolo dell’opera, che contiene gli scritti del grande statista di origini trentine fino al 1918. L’edizione dell’opera omnia di Alcide Degasperi, a cura de “Il Mulino” di Bologna in collaborazione con l’Istituto trentino di cultura, è uno dei progetti più ambiziosi fra quelli definiti tre anni fa in occasione della prima edizione del Premio internazionale dedicato ai costruttori d’Europa, sulla scia appunto dell’impegno europeista di Degasperi. Presenti alla cerimonia oltre a molti illustri ospiti fra i quali una delle figlie dello statista di Pieve Tesino, Maria Romana, il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il presidente dell’Istituto trentino di cultura Andrea Zanotti, i curatori Andrea Leonardi, Paolo Pombeni e Christoph von Hartungen, e il direttore dell’Itc-isig (Centro per gli studi storici italo-germanici) Gian Enrico Rusconi. “Non possiamo negare che quando abbiamo realizzato le celebrazioni per il cinquantenario della morte di Degasperi – ha detto Dellai nell’aprire la manifestazione – nutrivamo un po’ il timore che stessimo realizzando un evento destinato ad esaurire presto la sua spinta. Fortunatamente non è stato così, come dimostra anche la manifestazione di questa sera: al contrario, si è aperta una nuova, straordinaria fase di discussione e di elaborazione intellettuale, che ha coinvolto tante realtà diverse, istituzionali, scientifiche, culturali, politiche. I frutti prodotti sono ormai conosciuti: abbiamo recentemente chiuso la seconda edizione del Premio Degasperi, e abbiamo portato a termine il restauro della casa natale dello statista, a Pieve Tesino. Con la pubblicazione del primo volume dell’opera omnia aggiungiamo ora un ulteriore importante contributo alla conoscenza del pensiero degasperiano, rivolgendoci non solo agli esperti e agli studiosi ma a chiunque voglia andare alla scoperta delle fonti. ” “È questo un passaggio importante per il nostro istituto – ha detto invece il presidente dell’Itc Andrea Zanotti – il quale sta attraversando una fase di trasformazione che lo porterà ad assumere la denominazione di Fondazione Bruno Kessler. Ospitare questa ricerca significa immergersi nel pensiero di un uomo che sapeva coltivare una visione ‘grande’ della politica e della storia. Pur immersi nel nostro quotidiano lavoro scientifico, anche noi vogliamo continuare a coltivare questa visione più ampia dei grandi scenari nei quali i nostri sforzi si inseriscono. Il confronto con l’opera degasperiana, dunque, è per noi prezioso perché ci richiama al senso profondo della nostra missione scientifica e culturale. ” La parola quindi è passata al professor Gian Enrico Rusconi, che ha introdotto gli interventi di Andrea Leonardi, Paolo Pombeni e Christoph von Hartungen. “Com’è nostro costume volevamo avere con noi due studiosi italiani e due sudtirolesi – ha detto Rusconi – ma il professor Hans Heiss all’ultimo momento non ha potuto essere presente. Ci ha mandato però un contributo che sintetizza molto bene l’importanza di quest’opera. In esso si dice che il volume dedicato al Degasperi fino al 1918 è importante anche per la storiografia austriaca, e che deve fungere da stimolo per fare partire una nuova stagione di ricerche congiunte. Accogliamo volentieri questo auspicio anche come Itc-isig: è nostra intenzione fra l’altro accompagnare le uscite dei prossimi volumi con seminari internazionali ai quali saranno presenti studiosi non solo dell’area tedesca, ma anche delle altre aree interessate al percorso politico di Alcide Degasperi” A questo primo volume, ha ricordato a questo proposito Rusconi, seguiranno altri tre tomi: il secondo, che va dal 1918 al ‘42, coprendo il periodo delicato che va dalla fine della Prima guerra mondiale, con il passaggio del Trentino all’Italia, alla Seconda guerra mondiale e all’”esilio romano”; il terzo che va dal 1943 al ’48, ovvero dalla fase della Resistenza e della organizzazione di un forte polo politico cattolico-democratico fino alla fine dell’unità nazionale; e infine l’ultimo, il quarto, che va dal 1948 al ’54, con il delinearsi del sogno europeista che Degasperi lascerà in eredità ai suoi successori. Il materiale degasperiano già edito, naturalmente, è già molto corposo. Si tratta però, nella quasi totalità dei casi, di edizioni ormai non facilmente reperibili in commercio o addirittura irreperibili. Inoltre, non essendovi stato alcun piano sistematico di edizione, abbondano le "antologie" dove molti testi si ripetono o si sovrappongono, mentre altri compaiono una sola volta. Pertanto, in considerazione del notevole lavoro di analisi e critica necessario per la realizzazione dell’opera, si era ritenuto opportuno procedere – già nel settembre 2003 – alla nomina di un Comitato Scientifico per pubblicare per la prima volta in maniera sistematica l’opera omnia di Alcide Degasperi. Il Comitato, al quale spetta il compito di individuare il programma editoriale, scegliere e proporre alla Provincia i curatori dei singoli volumi, è composto, lo ricordiamo, da: il professor Paolo Pombeni, ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna, con funzioni di coordinatore (a Trento per la presentazione del primo volume); un rappresentante designato dall’Università degli Studi di Trento; un rappresentante designato dall’Istituto trentino di cultura; la signora Maria Romana Degasperi della Fondazione Degasperi di Roma; un rappresentante designato dal Museo Storico di Trento; un rappresentante designato dalla Società degli Studi trentini di Scienze storiche; un rappresentante designato dall’Istituto Sturzo di Roma; la signora Giuliana Nobili Schiera, con funzioni anche di segretario. .  
   
 

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