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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  ABI: SUL TERRITORIO SERVIZI PIÙ EFFICIENTI CON LA GIUSTIZIA ´ELETTRONICA´

 
   
  Seminario dell´Abi oggi a Milano sui temi legati alla digitalizzazione della giustizia, alle iniziative concrete per renderla più facilmente accessibile, rapida, meno costosa e offrire servizi più efficienti. Presentata, nel corso dell´incontro, la piattaforma web Abifor-ejustice realizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia. Procedure più semplici, tempi rapidi, servizi più efficienti a costi ridotti per un maggiore sostegno allo sviluppo socio-economico del territorio. Questi i risultati più importanti del graduale passaggio "dalla carta al digitale" della giustizia civile al centro dell´incontro di oggi a Milano promosso dall´Abi a cui hanno partecipato il Presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, il Presidente dell´Ordine degli Avvocati di Milano, Paolo Giuggioli, e il Direttore Centrale dell´Associazione bancaria italiana, Enrico Granata, insieme a Istituzioni e operatori del settore. Nel corso del workshop il dibattito si è concentrato sull´approfondimento delle opportunità che derivano dalla "giustizia elettronica", sulla necessità di modernizzare l´apparato giuridico-tecnologico della giustizia civile e penale, settore essenziale per lo sviluppo economico del Paese, sui riflessi positivi per la competitività delle imprese e sui profili organizzativi nella diffusione del Processo telematico, evidenziandone lo stato di applicazione nei tribunali italiani. L´importanza della ´svolta telematica´ è stata a lungo sostenuta dall´impegno e dal lavoro fatto dal Ministero della Giustizia con la collaborazione attiva dell´Abi. Il progetto, volto a consentire l´invio informatico degli atti processuali e la gestione integrata di tutte le informazioni relative ai procedimenti, è stato, infatti, realizzato nell´ambito dell´intesa - per il consolidamento e la diffusione del Processo civile telematico - siglata dal Ministero con l´Associazione bancaria nel novembre del 2006. Il Processo telematico in Italia è oggi una realtà concreta che rende possibile lo scambio in rete di atti informatici siglati con firma digitale tra avvocati, giudici e cancellieri, l´invio di notifiche elettroniche e la dematerializzazione di fascicoli e archivi cartacei. Il passaggio di documenti e atti giudiziari dal formato cartaceo a quello digitale comporta la semplificazione delle procedure, la maggiore efficienza e rapidità del servizio accelerando gli adempimenti amministrativi e riducendo i costi operativi dei servizi. Il processo telematico ad oggi è già operativo e ha valore legale nei Tribunali di Verona, Brescia, Genova, Milano, Padova, Roma, Bologna e Torino. Entro la fine di quest´anno sarà attivo anche nelle piazze giudiziarie di Catania, Monza, Palermo, Firenze, Bari e Napoli. L´abi con il patrocinio del Ministero della Giustizia ha sviluppato un progetto di formazione elearning destinato a magistrati, cancellieri, avvocati e a tutti gli operatori del settore giudiziario per favorire la conoscenza e l´adozione degli strumenti del Processo civile telematico e, più in generale, di tutti i servizi della giustizia elettronica. Il portale Abifore-justice, presentato dal Responsabile del Settore Giustizia dell´Abi, Luigi Capaldo, lo scorso 3 dicembre in occasione del Salone della Giustizia, ha tra le sue principali finalità trasferire le conoscenze e le competenze necessarie per il corretto utilizzo degli strumenti informatici nel Processo telematico, contribuire allo scambio di informazioni e best practice tra gli addetti ai lavori e agevolare la costruzione di una cultura italiana sulla giustizia telematica. L´iniziativa è fruibile online attraverso il portale telematico multi-servizi Abiforejustice.it al quale hanno aderito il Ministero della giustizia, il Consiglio Nazionale Forense, il Consiglio Nazionale del Notariato, l´Unione Triveneta degli ordini forensi, gli Ordini degli avvocati di Milano, Verona, Bologna, Napoli e la Fondazione forense bolognese. La piattaforma web offre anche un Punto di Accesso telematico (Pda Abigiustizia) che consente la trasmissione di atti processuali agli Uffici giudiziari ed è volto a supportare lo sviluppo del processo telematico nei tribunali italiani  
   
 

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