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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
 
   
  ERASMUS: RECORD DI STUDENTI CHE RICEVONO UN AIUTO DELL’UE PER LO STUDIO O LA FORMAZIONE ALL’ESTERO

 
   
  Bruxelles, 23 giugno 2010 - Nel 2008/09, un numero record di studenti si è recato all’estero per soggiorni di studio o stage presso imprese grazie al sostegno dell’Ue nel quadro del programma Erasmus. Secondo i nuovi dati pubblicati oggi, quasi 200 000 studenti universitari hanno ottenuto una borsa di studio per seguire corsi o formazioni all’estero; ciò rappresenta un aumento globale dell’8,7% rispetto all’anno accademico precedente e significa che oltre due milioni di giovani europei hanno beneficiato del sostegno del programma Erasmus a partire dalla sua creazione nel 1987. L’aumento maggiore riguarda il numero di studenti che hanno effettuato stage presso le imprese, salito di oltre il 50% rispetto all’anno passato. Inoltre, nel 2009 più di 36 000 membri del personale degli istituti di istruzione superiore si sono recati all’estero per insegnare o ricevere una formazione in uno dei 31 paesi europei che partecipano al programma Erasmus. Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha commentato: “Un numero sempre maggiore di giovani europei beneficia di un’esperienza di apprendimento all’estero nel corso dei propri studi. Chiedete a coloro che sono entrati a far parte della “generazione Erasmus” e vi diranno quanto questa esperienza li abbia aiutati nella loro crescita accademica e personale, nonché nel trovare un lavoro una volta finiti gli studi. Con la nuova iniziativa “Youth on the Move” intendiamo ampliare questo esempio di successo europeo e trasformarlo in opportunità per tutti i giovani.” Nel corso dell’anno accademico 2008/09, 198 600 studenti in totale si sono recati in uno dei 31 paesi partecipanti al programma Erasmus (Stati membri dell’Ue, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia). Questo numero record di studenti ammessi a beneficiare del programma rispecchia un aumento del 12% del bilancio disponibile nel 2008/09 per studi, stage presso le imprese e altre azioni di mobilità nel quadro di Erasmus. L’aumento del bilancio ha inoltre condotto ad un aumento della borsa mensile media offerta ai partecipanti nel 2008/09, passata da 255 a 272 euro. Solo in due paesi, l’Islanda e il Liechtenstein, il numero di studenti Erasmus partiti all’estero è risultato inferiore rispetto agli anni precedenti. Poiché nei prossimi anni si prevedono aumenti di bilancio meno rilevanti sarà difficile mantenere una crescita analoga senza risorse supplementari. Studi Erasmus - Grazie al sostegno di Erasmus, 168 200 studenti hanno potuto studiare all’estero e trascorrere in media sei mesi nel paese ospitante, con un aumento del 3,4% rispetto alle cifre dell’anno scorso. In due paesi (Germania e Polonia) non si è registrato alcun aumento del numero di studenti che hanno scelto questa possibilità, mentre in otto paesi tale numero è diminuito (Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein e Regno Unito). Si ritiene che questa diminuzione sia legata in particolare a un maggior ricorso agli stage presso le imprese, alla concorrenza dei paesi di destinazione extraeuropei, all’inizio della crisi economica e al modesto importo delle borse concesse. Stage Erasmus presso le imprese - A partire dal 2007, il programma Erasmus ha offerto agli studenti la possibilità di recarsi all’estero per effettuare stage presso le imprese o altre organizzazioni. Nel 2008/09 hanno beneficiato di questa possibilità 30 400 studenti, con un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. La crescente popolarità di questi stage si spiega in particolare col desiderio degli studenti di migliorare le proprie prospettive occupazionali grazie a una formazione pratica, secondo quanto rivela un sondaggio Eurobarometro del 2009. Paesi con il più alto numero di studenti Erasmus - La maggior parte degli studenti Erasmus proveniva dalla Francia (28 300 studenti), dalla Germania (27 900) e dalla Spagna (27 400). In termini di percentuale della popolazione studentesca, i migliori risultati sono stati ottenuti dal Lussemburgo (15,5%), dal Liechtenstein (3%), dall’Austria (1,9%) e dalla Repubblica ceca (1,7%). La destinazione preferita degli studenti Erasmus è stata la Spagna (33 200 studenti), seguita dalla Francia (24 600) e dalla Germania (22 000). Mobilità del personale - Nel corso dell’anno accademico 2008/09, il programma Erasmus ha finanziato oltre 36 000 scambi di personale degli istituti di istruzione superiore (+ 13,6%). In 28 600 casi i docenti hanno ricevuto una borsa per insegnare all’estero e in 7 700 casi il personale ha soggiornato in un altro paese nel quadro di formazioni presso imprese o istituti partner. Contesto - Si calcola attualmente che il 4% degli studenti europei riceva una borsa Erasmus in un determinato momento dei propri studi. Il sostegno di Erasmus non si limita esclusivamente agli studenti e al personale universitario ma interessa altresì la cooperazione fra istituti di istruzione superiore per mezzo di reti, progetti multilaterali e altre misure. Un’attenzione crescente è inoltre rivolta all’apertura verso il mondo delle imprese e la società. Con l’ingresso della Croazia e dell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia nel 2009, il numero di paesi partecipanti al programma è salito a 33. Secondo studi indipendenti, il programma Erasmus ha avuto un impatto sostanziale sotto molti punti di vista: i partecipanti acquisiscono competenze che migliorano le loro future possibilità di inserimento professionale o, nel caso del personale in servizio, le loro prospettive di carriera; l’ambiente degli istituti di istruzione superiore si internazionalizza ed essi introducono nuovi metodi didattici e nuovi servizi, migliorano la propria capacità di gestione, rafforzano le attività di ricerca e creano legami con le imprese. La Commissione è convinta che il programma Erasmus possa contribuire alla strategia “Europa 2020” dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, consentendo ai giovani di acquisire le qualifiche e la flessibilità necessarie per operare in una società competitiva e basata sulla conoscenza. Http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/doc80_en.htm    
   
 

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