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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
 
   
  LODI: IL PROGRAMMA PER LO SVILUPPO, VALORIZZAZIONE PATRIMONIO NATURALISTICO E RILANCIO PRODUTTIVO SUL DOCUMENTO

 
   
  Lodi, 23 giugno 2010 - Settimana di confronto, in tutte le province, sulla bozza del Programma regionale di Sviluppo (Prs), la madre di tutte le programmazioni regionali per questi anni. La bozza ha recepito i 600 punti del Documento politico presentato dal presidente Roberto Formigoni in Consiglio regionale; ora viene sottoposta alla considerazione e all´apporto degli enti locali e dei soggetti socio-economici della Lombardia per recepire osservazioni, sottolineature, attenzioni da avere per i singoli territori. A Lodi il Tavolo territoriale di Confronto dedicato al Prs è stato presieduto e guidato dal vicepresidente e assessore all´Industria, Artigianato e Edilizia, Andrea Gibelli, affiancato dal direttore della Sede territoriale della Regione, Giuliana Cornelio, con la partecipazione del sindaco Lorenzo Guerini, del presidente della Provincia, Pietro Fioroni, e dal segretario generale della Camera di Commercio, Federica Pasinetti. "Il Prs della Ix legislatura - ha spiegato Gibelli - ha un´idea guida centrale, l´innovazione, che deve permeare tutte le azioni come fattore fondamentale di competitività e di sviluppo; e un metodo di lavoro: la programmazione per aree tematiche, sociali, economica, territoriale, il che implica perseguire il bene comune di un territorio lavorando in squadra". "Lodi - Gibelli ha voluto sottolinearlo - sta dando da questo punto di vista un grande esempio con il Distretto agro-energetico, un progetto che mette in sinergia la tradizione produttiva agro-alimentare e il settore delle energie rinnovabili e dell´ambiente, generando appunto innovazione". Innovazione e tradizione, apertura all´internazionalizzazione e salvaguardia della propria autonomia e identità territoriale: sono questi i fattori su cui gli interlocutori del Tavolo di oggi si sono riconosciuti. Così come si sono riconosciuti nei capisaldi del Prs, illustrati da Gibelli. Innanzitutto "la parola più ricorrente nella parte istituzionale del Documento, vale a dire la parola federalismo, che richiama alla fondamentale dimensione della responsabilità e della virtuosità". Il Piano di sviluppo, per quanto riguarda la dimensione economica, "mette in primo piano - ha sottolineato il vicepresidente - il sostegno alla piccola e media impresa, la nostra vera grande forza, puntando sull´internazionalizzazione e il sostegno dell´export, sulla ricerca e l´innovazione (Lodi ha un Polo tecnologico di avanguardia, ndr), sull´uso accorto dell´energia". Senza dimenticare che "sburocratizzazione, semplificazione, velocizzazione delle comunicazioni anche con la banda larga e ultralarga" sono impegni strategici decisivi. Expo: l´evento e il suo tema (alimentazione e ambiente) sono un´opportunità per il Lodigiano, che può e deve puntare a far meglio conoscere il suo sistema agroalimentare e quindi a sviluppare l´attrattività del suo territorio. Sul tema del welfare, importante novità programmatica indicata da Gibelli è, tra le altre, "la conciliazione tra famiglia e lavoro" (a Lodi ha sede tra l´altro un importante Centro polifunzionale per l´infanzia che dovrà sempre meglio sostenere una rete di servizi in questo senso). Infine l´area territoriale, rispetto alla quale Gibelli ha indicato nella risorsa acqua e nella risorsa sistemi verdi i perni di un´azione di salvaguardia dell´ambiente e di mobilità sostenibile. Riserve, parchi, canali e tratti fluviali andranno in sostanza sempre meglio raccordati con il tessuto produttivo in modo da completare e arricchire il bene paesaggio così come l´economia sostenibile. La cura del reticolo dei canali e la messa in sicurezza dell´arginatura del Po sono tra le priorità della cura del territorio. Mentre per quanto riguarda le infrastrutture viarie è in primo piano il miglioramento del collegamento tra città e casello autostradale; per quelle ferroviarie, invece, in primo piano è l´implementazione del collegamento suburbano Lodi-milano e la creazione di una fermata in corrispondenza del Polo universitario.  
   
 

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