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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
 
   
  CONFERENZA METROPOLITANA, RINNOVATA LŽINTESA LŽHANNO FIRMATA LE TRE PROVINCE, EMPOLI E I COMUNI DI PRATO E PISTOIA. NON ANCORA FIRENZE

 
   
  Firenze, 23 giugno 2010 - Un tavolo permanente attorno cui sedersi per discutere i problemi e i progetti comuni allŽintera area metropolitana da Firenze a Pistoia, ma anche i possibili futuri nuovi assetti istituzionali. E magari trovare soluzioni condivise. Il protocollo dŽintesa del 2006 era scaduto con la fine della legislatura. La Regione lŽha rinnovato stamani. LŽhanno firmato le Province di Firenze, Prato e Pistoia, il circondario dellŽEmpolese Valdelsa e i Comuni di Prato e Pistoia. Non lŽha firmato per ora invece il Comune di Firenze. «Firenze doveva portare lŽatto in giunta comunale prima della firma – ha spiegato lŽassessore regionale al rapporto con gli enti locali, on. Riccardo Nencini - Non lo ha fatto e per questo il Comune di Firenze oggi non è qui». UnŽassenza, hanno sottolineato un poŽ tutti i rappresentanti degli altri sei enti firmatari, che rischia di r endere lŽintesa zoppa. Il protocollo, rispetto al testo del 2006, è stato un poŽ alleggerito e in parte innovato: un poŽ per le conseguenze della manovra del governo e un poŽ alla luce del dibattito ancora aperto, sempre a Roma, sulla riforma degli assetti istituzionali e delle funzioni da attribuire ai singoli enti. Si riparte dal patto per lo sviluppo locale di area metropolitana firmato nel 2007, il principale obiettivo indicato e centrato con il precedente protocollo. La conferenza permanente per lŽarea metropolitana, presieduta dal presidente della Toscana o da un assessore da lui delegato, dovrà affrontare nodi come i trasporti, lo smaltimento dei rifiuti e lo sviluppo di una parte di Toscana che da sola conta oltre un terzo della popolazione dellŽintera regione e concorre a creare una parte importante del suo Pil. «Ma al tavolo della conferenza dovremo riflettere anche sullŽassetto istituzionale che vogliamo dare alla Toscana e ragionare su lle possibili riforme» aggiunge Nencini. AllŽinterno dellŽarea metropolitana esistono trenta centri di sviluppo tecnologico, eppure nessuno se ne accorge. Nella stessa area ci sono 73 diversi piani regolatori: una realtà che a volte rischia di far fuggire le aziende straniere. Città metropolitana, provincia metropolitana, super-provincia con Prato, Firenze e Pistoia al suo interno? «Il protocollo firmato non preclude ad alcun scenario. Sarà un percorso da costruire assieme – spiega lŽassessore Nencini - Lo stato dellŽarte è che abbiamo allŽinterno della regione tredici enti diversi che convivono. Ci sono Comuni che hanno cancellato i consigli di circoscrizione, altri che li hanno mantenuti ed altri ancora che li hanno reinventati. Ci sono le Unioni dei Comuni e le Comunità montane. Ci sono i circondari. Quello che non possiamo più permetterci è di procedere a pezzi e bocconi: serve una riforma organica». Tutti i sei enti che hanno firmato lŽintesa hanno auspicato che il tavolo possa avere continuità di lavoro.  
   
 

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