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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Giugno 2010
 
   
  A PERUGIA CONVEGNO IN-DIPENDENZE CULTURALI, IL LAVORO DEVE FAR EMERGERE LE POTENZIALITÀ DI TUTTI ”

 
   
  Perugia, 23 giugno 2010 – “La mancanza di lavoro e la precarietà sono tra i fattori primari di esclusione di tutti e a maggior ragione delle persone dipendenti e in difficoltà, non solo dal ciclo produttivo, ma dall’apprendimento, dai consumi culturali, dal credito, dall’esercizio del diritto alla casa, dalla fruizione di servizi”. Lo ha affermato ieri la vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore al Welfare, Carla Casciari, intervenendo al convegno a Perugia dal titolo “L’articolo 3 della Costituzione in tempo di crisi. E’ possibile oggi parlare di inclusione sociale?”. L’iniziativa rientra nell’ambito della quarta edizione di “In-dipendenze culturali, la manifestazione, organizzata dalla Federazione Regionale Umbra del Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza(cnca), con il patrocinio e la collaborazione della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia e con il contributo di Microsoft, per riflettere sui temi legati al mondo del sociale ed alle problematiche del consumo di sostanze stupefacenti ed in generale all’inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione. Partendo proprio dal tema delle dipendenze, esperti del mondo profit, non-profit e rappresentanti delle parti sociali, tenteranno di individuare i punti di connessione e le possibili sinergie tra il mondo del lavoro e quello dell’inclusione sociale, entrambi in forte difficoltà. Ricordando il tema del convegno l’assessore Casciari ha evidenziato che “l’occupazione in senso stretto non determina inclusione sociale se i suoi ritmi non rispettano la persona, non si conciliano con la vita familiare, con i servizi e con i tempi delle città. Inoltre, un lavoro precario rende il lavoratore ricattabile – ha precisato – lo esclude dal credito, dalla possibilità di progettare il proprio futuro e non assicura un tenore di vita e una fruizione adeguata dei servizi per favorire la migliore e piena integrazione della persona nel contesto in cui vive”. L’assessore ha quindi precisato che “in base a tali argomentazioni, l’inserimento nel mercato del lavoro è elemento necessario, ma non sufficiente per realizzare ‘inclusione’ sociale, che non si concretizza attraverso lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa. Ad esempio – ha detto – un distorto utilizzo della precarietà scambiata per flessibilità, comporta tutta una serie di problematiche nella vita delle persone creando nuovi disagi sociali”. Casciari ha infine evidenziato che “la Regione Umbria ha inteso da sempre prediligere le politiche di rilancio di un Welfare dell’inclusione promuovendo nelle comunità locali la cultura dell’accoglienza intesa come assunzione collettiva di responsabilità , fondamento essa stessa della sicurezza sociale”. In proposito è stato ricordato anche che “la Regione Umbria ha formalmente riconosciuto il Laboratorio permanente pubblico- privato sociale per la tutela del diritto alla salute nell’area dell’uso/abuso/dipendenza da comportamenti e sostanze illegali, che ha portato all’elaborazione di una carta su ‘I diritti delle persone utenti dei servizi per le dipendenze’ che, tra i vari diritti, pone l’attenzione sulla tutela del diritto al lavoro”. Per l’assessore Casciari il progetto “è stato un esempio importante di sussidiarietà che incrocia il mondo del profit con quello del no profit, con un impegno significativo per le persone dipendenti, visto che il reinserimento lavorativo in ambito delle dipendenze costituisce il presupposto necessario per dare significato pieno ad un percorso di trattamento”. E proprio l’affermazione dei diritti negati in particolare quello al lavoro sancito dall’articolo 3 della Costituzione è stato al centro della quarta edizione di “In-dipendenze culturali” che ha preso il via il 18 giugno. All’incontro di oggi sono intervenuti, oltre all’assessore Casciari, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, l’assessore provinciale alla formazione e al lavoro, Giuliano Granocchia, che ha parlato del ruolo degli enti locali e della risposta del territorio alle politiche attive del lavoro, rappresentanti dei sindacati e del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza. La sezione pomeridiana sarà dedicata al tema “Nuovi scenari e buone prassi di inserimento lavorativo”, con il coordinamento di dell’assessore alle Politiche Sociali e alla Cultura del Comune di Perugia, Andrea Cernecchi. Interverranno rappresentanti della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Dipartimento Dipendenze Ausl 2, del Comune di Perugia, di Microsoft Italia e del Consorzio Abn.  
   
 

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