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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Giugno 2010 |
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FONDI UE, GESTIONE FSE 07/013, PER COMITATO SORVEGLIANZA UMBRIA OK
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Perugia, 23 giugno 2010 – La Regione dell’Umbria nel corso dell’ultimo anno ha impiegato i fondi a disposizione con tempestività ed efficacia, con una intensa attività condotta nell’ambito delle politiche attive del lavoro e degli ammortizzatori sociali avente l’obiettivo di mitigare il periodo di forte crisi economica e occupazionale che non ha risparmiato il suo territorio Queste le conclusioni della riunione del Comitato di Sorveglianza del Por-fse 2007-2013 (i due acronimi stanno per Programma Operativo Regionale e Fondo Sociale Europeo), tenutasi ieri a Perugia, presso l’Abbazia di Monteripido, alla presenza dei funzionari della Ue Tagliatesta e Spada e di rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri del lavoro e delle finanze. Era inoltre presente l’assessore regionale Gianluca Rossi e i competenti assessori provinciali. Com’è noto il Comitato si riunisce periodicamente per esercitare un’azione di controllo sulla qualità e quantità dell’utilizzazione dei fondi comunitari nel campo del lavoro e della formazione professionale. In relazione alla precedente tornata di programmazione del Por-fse 2000-2006, conclusasi con la definitiva archiviazione delle procedure di certificazione delle spese sostenute, la Regione Umbria si posiziona nel gruppo di testa composto da quelle amministrazioni che sono state in grado di spendere tutte le risorse a loro disposizione. In particolare, a giudizio del Comitato di sorveglianza, l’Umbria ha perseguito una strategia di realizzazione di progetti ad alto contenuto di innovazione per la formazione delle persone e lo sviluppo economico del territorio oltre che di iniziative dedicate alla ricerca e alle reti di impresa. In conclusione della riunione il dott. Tagliatesta ha dichiarato: “Nonostante la crisi economica il Por, che era stato approvato in condizioni economiche diverse procede positivamente anche se probabilmente verrà rivisto alla luce delle esigenze occupazionali ed economiche. I nuovi vertici politici hanno accolto favorevolmente tale ipotesi”. |
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