Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  VIOLENZA ALLE DONNE: NASCE A PESCARA UN PROGETTO PER LE DONNE IMMIGRATE

 
   
  Pescara, 24 giugno 2010 - Non è la prima volta che la Provincia partecipa a progetti ed azioni proposti dall’associazione Ananke per contrastare un tema che scuote la coscienza delle persone, e vista la frequenza con la quale si ripetono episodi di cronaca in cui le donne sono vittime di atti di violenza, non possiamo che sostenere con convinzioni iniziative per rafforzino i centri antiviolenza” E’ quanto ha dichiarato il 9 giugno il presidente Guerino Testa nel corso della conferenza stampa convocata per la stipula del Protocollo d’intesa per il progetto Iris (Intervention sur le violences envers les femmes: recherche et mise en service del guichets spécialisés) alla presenza degli assessori comunali alle Politiche sociali Guido Cerolini, alle Pari opportunità Elena Seller, della responsabile del centro Ananke Roberta Pellegrino, del direttore generale della Asl Claudio D’amario, e di Latifah Belkacem, rappresentante delle donne immigrate.“Sono ormai sette anni che l’associazione Ananke porta avanti iniziative di contrasto della violenza sulle donne – ha ricordato Pellegrino - con l’attivazione di una Rete anti-violenza che conta la presenza di 33 Enti, tra Istituzioni, Polizia, Procura e consultori. Con il progetto Iris, della durata di 24 mesi, intendiamo approfondire il tema degli abusi subiti dalle donne immigrate: nel 2010 porteremo avanti la fase della ricerca, indagheremo su quali sono le etnie presenti sul territorio delle province di Pescara e Teramo, ossia soprattutto rumene, cinesi, albanesi, quindi indagheremo su quali sono le forme di violenze prevalenti, come i matrimoni forzati, le mutilazioni genitali o anche gli aborti selettivi. Nel secondo anno, quindi nel 2011 passeremo all’attuazione del progetto sul territorio, attraverso l’apertura di Sportelli itineranti all’interno delle questure, dei sevizi sanitari, dei consultori e dei distretti, strutture in cui garantire la prima accoglienza a donne maltrattate e ai loro bambini. Il progetto si svilupperà in Abruzzo, a Pescara e Teramo, in Sicilia e in una regione spagnola, la Catalogna”. “Obiettivo primario del programma – ha confermato il Presidente D’amario – sarà soprattutto quello di far emergere la piattaforma sommersa che ancora esiste, e in tal senso sarà fondamentale la riorganizzazione dei Distretti sanitari attraverso la creazione di Sportelli e centri diurni per monitorare il disagio cronico che spesso deriva da situazioni di abuso”.“Il ruolo della Provincia e dei suoi partner – ha aggiunto Testa - è quello di dare un sostegno a tutte quelle donne, spesso molto giovani, soprattutto immigrate, che oltre alle tante difficoltà di trovarsi in un paese straniero, devono affrontare problemi derivanti da mutilazioni genitali, da violenze sessuali, dall’isolamento in ambito familiare o nella comunità di appartenenza  
   
 

<<BACK