Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Novembre 2006
 
   
  ROMA: NASCE L´ALBO DEI MEDIATORI CULTURALI A CUI POTRANNO ISCRIVERSI TUTTI I CITTADINI STRANIERI IN POSSESSO DI SPECIFICHE COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ.

 
   
  Roma, 15 novembre 2006 - Il mediatore è una figura chiave nel processo di integrazione degli stranieri; facilita le relazioni tra immigrati e società di accoglienza, affiancando gli operatori italiani, pubblici e privati, nelle attività di consulenza, informazione, formazione, orientamento e accompagnamento rivolte agli immigrati. Il mediatore culturale quindi non è solo un mediatore linguistico: oltre ad avere una buona conoscenza dell´italiano e di un´altra lingua tra quelle maggiormente diffuse nelle comunità straniere presenti in Italia, ha predisposizione alle relazioni umane e un´ottima conoscenza della legislazione italiana, delle tecniche di comunicazione, animazione, conduzione dei gruppi e gestione dei conflitti, nonché della cultura e delle consuetudini dei Paesi stranieri di sua competenza. I mediatori vengono impegnati in diversi settori della pubblica amministrazione e delle istituzioni; Il solo Comune di Roma si avvale attualmente della collaborazione di circa 200 persone, e molte altre sono impiegati nella scuola, negli ospedali e nei presidi sanitari, nelle questure, nelle Direzioni provinciali del lavoro. L´assessorato alle Politiche Sociali, su impulso del Consiglio Comunale che ha approvato una specifica delibera promossa dai "consiglieri aggiunti", ha quindi formalizzato il regolamento del primo "Registro pubblico dei mediatori interculturali", un "albo" cui potranno iscriversi tutti i cittadini stranieri in possesso di specifiche competenze e professionalità. Per la realizzazione dei propri servizi di mediazione interculturale, il Comune di Roma si avvarrà dal prossimo anno delle persone iscritte all´interno del Registro, mettendo a disposizione e promuovendo l´utilizzo del Registro pubblico cittadino anche da parte di altri enti, aziende e istituzioni che intendano avvalersi dell´operato di mediatori interculturali. La gestione del Registro sarà curata dal "Centro Cittadino per le Migrazioni, l´Asilo e l´Integrazione Sociale" del Comune di Roma, che promuoverà anche corsi e seminari di formazione. Il "registro Pubblico" attivato dal Comune di Roma prevede la possibilità di iscrizione alle persone in possesso della qualifica professionale di "mediatore culturale", ma per il primo anno potranno iscriversi anche persone che, pur non avendo ancora il riconoscimento della qualifica professionale, abbiano frequentato corsi di formazione o abbiano operato per almeno 2 anni nel settore della mediazione. I requisiti richiesti per l´iscrizione sono: cittadinanza straniera e/o italiana acquisita da parte di cittadini di Stati esteri; possesso di un regolare titolo di soggiorno, o, se in attesa di rinnovo, della ricevuta attestante l´avvenuta presentazione della richiesta come stabilito dalla direttiva del Ministero dell´Interno del 5 agosto 2006; residenza o domicilio nella Regione Lazio; padronanza, per esperienza diretta, di una lingua e di una cultura madre diverse da quella italiana, attestata attraverso idonea documentazione conoscenza certificata e padronanza della lingua italiana attestazione del conseguito riconoscimento della qualifica di "mediatore interculturale" a seguito della partecipazione a regolari corsi di formazione regionale o del conseguimento di titolo di studio universitario o post universitario, o equipollente, avente come specifico obiettivo la preparazione di mediatori interculturali nei servizi pubblici e nelle aziende. Per il primo anno di avvio del Registro l´accesso allo stesso è consentito anche a coloro che, pur non avendo la qualifica professionale di mediatore interculturale, siano in possesso dei seguenti requisiti e certificazioni: attestato di partecipazione a un corso di mediazione interculturale con valutazione finale, promosso da un soggetto pubblico e/o da organizzazione iscritta al registro ex art. 52 del Dpr 394/99. Il corso dovrà avere realizzato almeno 100 ore di attività didattica e 40 ore di tirocinio e aver trattato le seguenti materie: conoscenza della lingua e della cultura italiana; conoscenza dell´organizzazione della Pubblica Amministrazione italiana; conoscenza della struttura sociale e della rete dei servizi negli aspetti organizzativi e legislativi; aver promosso l´acquisizione delle seguenti competenze: capacità comunicative, di mediazione, di valutazione, di orientamento ed accompagnamento sociale; dichiarazione di un ente istituzionale e/o di una associazione riconosciuta ai sensi dell´art. 52 del Dpr 394/99 nella quale si attesti che il richiedente abbia operato per almeno due anni con la funzione di mediatore interculturale presso l´ente o l´associazione. In questo caso, l´iscrizione al Registro cittadino del mediatore interculturale sarà preceduta da un percorso di formazione teorica. Tale percorso sarà promosso dall´Amministrazione comunale in collaborazione con altri livelli istituzionali e con l´eventuale supporto delle associazioni iscritte al registro di cui al Dpr 394/99. Il modulo per la presentazione della richiesta di iscrizione al Registro sarà disponibile presso l´Ufficio Relazioni con il Pubblico del Dipartimento V, in viale Manzoni 16, a partire dal 2 gennaio 2007. "Ancora oggi molti pensano che i mediatori culturali siano semplicemente interpreti – ha detto l´assessore alle Politiche Sociali Raffaela Milano – ma essi rappresentano invece figure chiave nei percorsi di integrazione della popolazione immigrata, poiché possono essere l´interfaccia fra culture e consuetudini, favorendo il reciproco ascolto e rispetto. Il Comune di Roma, che da tempo utilizza mediatori interculturali nei propri servizi, ha voluto ora fare un passo avanti, istituendo un Registro e specifici percorsi di formazione, per favorire la crescita e la diffusione della mediazione in tutti i settori istituzionali. "I mediatori culturali – ha detto il Consigliere aggiunto Ionut Gabriel Rusu, tra i promotori dell´iniziativa - vogliono rafforzare il canale di comunicazione con la società che li accoglie. Per costruire una coabitazione pacifica è infatti indispensabile favorire l´integrazione degli immigrati attraverso una valorizzazione della loro diversità; è in quest´ottica che la mediazione culturale rappresenta uno strumento fondamentale per l´integrazione sociale e l´arricchimento reciproco, creando nuovi percorsi di cittadinanza". .  
   
 

<<BACK