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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  MARIO SASSO DESTINI SVELATI CARRARA - 24 GIUGNO - 15 SETTEMBRE 2010

 
   
  Carrara, 24 giugno 2010 – Si intitola Destini Svelati la mostra curata da Federica Forti con cui l’Associazione culturale Ars Gratia Artis partecipa agli eventi collaterali di Post Monument - Xiv Biennale di Scultura di Carrara. L’esposizione, due video ritratti realizzati ad hoc da Mario Sasso per Carrara come opera omaggio da donare ad uno dei suoi musei, sarà presentata giovedì 24 giugno in piazza Alberica 1. Destini Svelati, è un contributo alla ricerca di nuove soluzioni per riportare il marmo ad oggetto d’uso artistico. Attraverso il video, medium artistico antimonumentale, Mario Sasso ha immortalato l’identità monumentale di Carrara e dei carraresi indotta da secoli di storia legata al marmo. L’opera ricorda la serietà e la fatica di un mestiere che determina il destino di chi lo sceglie e ci invita a considerare tanto i linguaggi del contemporaneo quanto la memoria ed il materiale come presupposto per stabilire le basi della rinascita della scultura in pietra. Dal testo in catalogo “Ci troviamo in un’epoca di post monumentalità, come indica il titolo di questa Biennale, un epoca in cui la forma dell’opera così come il materiale sono spesso pretesto occasionale per esprimere pensieri rivolti ai contemporanei. Da qua la morte del monumento come specchio di una società che non guarda più al futuro. Alla luce di questa consapevolezza non possiamo né dobbiamo perdere la memoria. Nei ritratti di Mario Sasso non esiste mai un copione preliminare da seguire ed i soggetti prescelti, anche in questo caso, sono stati volutamente lasciati soli davanti alla telecamera, liberi di rivelare sé stessi spontaneamente. Attraverso la smaterializzazione del mezzo video, la fisiognomica di Lucio Baldini, Franco Barattini, Oliviero Bertolaso, Giorgio Menconi, Dante Rossi e Massimo Vanelli, ha permesso a Mario Sasso di trovare la materialità che il marmo impone ed imprime indelebilmente su chi vi lavora segnandone gli aspetti fisici ed i tratti caratteriali. I destini di questi testimoni della pietra, veri monumenti della città, sono impressi nei loro volti e nei loro gesti che, colti e trasmessi attraverso il mezzo digitale, sono diventati emblema vivente di un mondo che ormai sta volgendo al suo epilogo”.  
   
 

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