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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  MILANO: IN MOSTRA A PALAZZO MORANDO I COSTUMI D’OPERA DEL TEATRO ALLA SCALA

 
   
  Milano, 24 giugno 2010 - I costumi di scena del Teatro alla Scala sono esposti a Palazzo Morando da giovedì 24 giugno, fino al 12 settembre. La mostra “Il Costume veste la musica – L’atelier del Teatro alla Scala” è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala. In mostra oltre 50 abiti realizzati dal Laboratorio di Sartoria della Scala, sia per l’Opera che per il Balletto. Un modo per rendere omaggio a un’eccellenza nell’eccellenza, ossia al lavoro e all’alta professionalità dei sarti che con pazienza e dedizione confezionano artigianalmente i costumi di scena del Teatro alla Scala. “Raccontiamo la Scala attraverso i costumi e l’immagine – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - per fare del nostro museo della moda un luogo che possa affascinare, in questa estate, i turisti di tutto il mondo. Per non essere soltanto spettatori ma protagonisti dello spettacolo, dobbiamo anche sapere che cosa c’è dietro ad ogni rappresentazione. Con questa mostra Palazzo Morando unisce davvero il bello e l’utile, la competenza e la creatività, rende visibile ciò che è invisibile e mette in scena il retroscena. Dobbiamo capire che il teatro comincia dalle prove, dal laboratorio e che se Milano è la capitale della moda lo deve anche al fatto che è la capitale del costume”. I costumi e gli accessori in mostra sono stati scelti, oltre che per il valore estetico, fra gli spettacoli che hanno rappresentato i momenti più significativi del repertorio scaligero: Don Carlo, Il Trovatore, Così fan tutte, Vita, Tatjana, Lucia di Lammermoor, Fedora, Il Barbiere di Siviglia, Un ballo in maschera, Il flauto magico, Orfeo ed Euridice, Rinaldo, Tosca, Tannhauser, Faust, Giselle, La Bella addormentata, Coppelia, Silphide. La mostra racconta l’intero percorso degli abiti, a partire dallo studio del disegno fino al confezionamento, svelando i segreti e la vita del laboratorio di sartoria. Con oltre 46 addetti alla sartoria, suddivisi in gruppi di lavoro, l’elaborazione, la modisteria, la maglieria, la confezione maschile e femminile, il magazzino stoffe, quello dei costumi, la vestizione che opera in teatro e segue gli spettacoli, il laboratorio del Teatro alla Scala realizza circa un migliaio di nuovi abiti ogni stagione e mette a misura o ripristina 2.000-3.000 costumi di repertorio che conta oltre 60mila capi. I costumi più vecchi risalgono ai primi del ‘900 e sono stati realizzati dalla sartoria Caramba. Il primo edificio costruito appositamente dal Comune per ospitare i laboratori di sartoria della Scala (dove all’epoca lavoravano 15 sarte) risale agli anni Quaranta e si trova in via Baldinucci, zona Bovisa. Successivamente, negli anni Cinquanta, lo stabile divenne il laboratorio di scenografia del teatro. Nel 2001 venne invece inaugurato il nuovo laboratorio nei capannoni dell’Ansaldo. Il Percorso Mostra - La mostra si apre con l’immagine della sala del Piermarini e quattro costumi del Don Carlo. La prima sala espositiva è dedicata al magazzino tessuti: sono esposti gli abiti di Così fan tutte e del Trovatore, la seconda sala al reparto confezionamento con gli abiti di scena di Tatjana, Vita, L’elisir d’amore, Fedora. Segue il laboratorio di pittura ed elaborazione dei tessuti utilizzati per Il Barbiere di Siviglia, Un ballo in maschera, Il flauto magico, Rinaldo, Orfeo ed Euridice, La Traviata, Carmen, Fetonte. Il percorso espositivo prosegue con i tutù dei balletti Sylphide, Giselle, La bella addormentata e Coppelia. Sui monitor presenti nella sala successiva scorreranno le immagini di alcune fasi delle lavorazioni dei costumi di “Faust”. Foto e pannelli illustreranno l’attività del laboratorio di lavanderia, la modisteria, le fasi di lavorazione di maschere e accessori, l’elaborazione dei gioielli di scena. Cinque costumi del Tannhauser chiudono il percorso e su due grandi tavoli al centro dell’ultima sala viene simulata la lavorazione e il confezionamento dei costumi.  
   
 

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