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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  ZAIA SCRIVE AL CORRIERE: SOLO DUE SEDI OPERATIVE REGIONE VENETO ECCO I NUMERI

 
   
  Venezia 24 giugno 2010 - In una lettera al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli a proposito dell’articolo di Sergio Rizzo pubblicato ieri dal giornale milanese sulle sedi estere delle Regioni, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia precisa quanto segue: “Dai documenti in mio possesso, la presenza in Bielorussia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Uzbekistan, Vietnam ed Emirati Arabi Uniti non è, in alcun modo, onerosa per la mia Regione. Si tratta perlopiù di punti di contatto che formano un network operativo sviluppato dal centro estero delle Camere di Commercio, allo scopo di assistere con modalità diverse le nostre aziende che lavorano in giro per il mondo.” Riguardo alle altre sedi, il Presidente Zaia spiega: “Il costo complessivo a carico della Regione del Veneto dei desk onerosi sparsi in numerosi Paesi esteri risulta, ai documenti ufficiali, di 37.750 euro per il 2009.” Più precisamente: “In Canada (a Toronto, Montreal e Vancouver) esistono punti di appoggio, ospitati presso i locali centri esteri delle Camere di Commercio, per l’affitto dei quali nel corso del 2009 la Regione del Veneto ha speso complessivamente 4.500 euro. Anche negli Stati Uniti (a Miami, Houston, New York e Chicago), sempre nel 2009, abbiamo speso per la stessa ragione 5mila euro.” Mentre, per il 2010, “non è previsto alcuno stanziamento”. Riguardo ai consolati: “Non risulta alcun ‘consolato della Regione’ – precisa Zaia – e non potremmo in ogni caso averne poiché la politica estera è di esclusivo appannaggio del Governo centrale.” Sulle sedi operative all’estero, il Presidente della Regione Veneto precisa che ve ne sono due: una a Roma e una a Bruxelles. “La sede di Bruxelles – spiega Zaia – è stata acquistata nel marzo 2005 al costo complessivo, compresa la ristrutturazione, di 2.730 euro al metro quadrato al netto di Iva. Ha la dimensione di 1100 metri quadrati e in questi anni il suo valore si è riqualificato del 50%. La sede di Roma, acquistata di recente, è stata pagata 9 milioni 135mila euro Iva esclusa, e compresi i lavori di ristrutturazione. La procedura d’acquisto ha avuto parere di congruità da parte dell’Agenzia del territorio competente.” “Esiste poi – conclude il Presidente – la questione del criterio di utilità cui deve rispondere ogni euro investito dalla nostra Regione all’estero. Ho fatto partire un approfondimento in merito, che deve coinvolgere soprattutto i reali fruitori di tale servizio: gli imprenditori. Mi impegno, appena terminata questa disamina, di far avere al Corriere e a tutti gli organi di informazione i risultati ottenuti.”  
   
 

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