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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  FORUM INNOVAZIONE, “NECESSARIO IL DIALOGO TRA IMPRESE E RICERCA”

 
   
  Trento, 24 giugno 2010 - Pubblica amministrazione, imprese e mondo della ricerca devono dialogare per affrontare le sfide dell’innovazione che attendono l’Europa e, in particolare, l’Italia. E’ questo il messaggio che arriva dal Forum europeo per l’innovazione che si è aperto ieri presso la Sala Depero di piazza Dante. Il simposio, organizzato da Create-net e European Alliance for Innovation (Eai), ha richiamato in Trentino il meglio del mondo dell´informazione e delle telecomunicazioni (Ict). I lavori sono stati aperti dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai: “La crisi è superabile con maggiore efficacia se si investe in innovazione”. Ai lavori, che si concluderanno venerdì 25 giugno 2010, era presente anche l’onorevole Paolo Gentiloni, ex ministro delle Comunicazioni: “Il Trentino è un esempio in Italia per investimenti nelle nuove tecnologie, ad incominciare dalla rete a banda larga”. “Questo è un evento importante che testimonia la volontà di guardare avanti della nostra provincia e dell’Europa. Se si investe sull’innovazione in un periodo di difficoltà europea, significa che c’è ancora voglia di futuro, che c’è fiducia nel domani”. Con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha aperto stamani i lavori del Forum Europeo per l’Innovazione (Efi) 2010, organizzato dall’European Alliance for Innovation (Eai) e dal Centro di Ricerca Create-net. In linea con la visione della Commissione europea, e del suo presidente Josè Barroso, il forum vede l’innovazione come l’unica strada per affrontare le grandi sfide sociali del Vecchio Continente. Ad incominciare dalla disoccupazione, il cui tasso in Italia è passato dal 7.1 % del 2008 al 7.9% del 2009 (dati Istat). “Pensando al futuro – ha esordito l’onorevole Paolo Gentiloni, già ministro delle Comunicazioni – intravediamo due possibilità: un’Europa condannata a un destino di lenta depressione oppure un Continente deciso a invertire questa tendenza e a rilanciare la sfida verso il resto del mondo. La risposta più semplice ora, è capire quali sono le politiche che possano aprire la strada all’innovazione. Innanzitutto è necessario non fare danni. Non promuovere timori nei confronti della rete, che avrà i suoi rischi, ma che porta con sé il grande vantaggio di mettere in relazione tra loro persone da tutto il mondo”. “Questo provincia – ha proseguito l’onorevole Gentiloni - è un esempio. Il Trentino ha investito nella banda larga sull’intero territorio e ha compreso come risolvere un problema molto italiano, ovvero come mettere a fattore comune risorse pubbliche e private, imprese e centri di ricerca, per sviluppare iniziative che favoriscano l’innovazione”. “In Europa – ha commentato il professor Giovanni Colombo, membro del Comitato esecutivo dell’European Institute of Innovation and Technology (Eit) – le potenzialità dell’Ict sono usate come strumento per razionalizzare i processi e non per innovare i processi”. Inoltre in Europa manca la capacità di trasferire conoscenze dai centri di ricerca alle imprese. “Recentemente però – ha spiegato il professor Colombo - anche a livello europeo, è emerso che senza cooperazione non si può innovare. È necessaria un’innovazione aperta che sia in grado di riconoscere le capacità del singolo e promuoverle all’interno di una fitta rete di relazioni. Per questo si deve agire per estinguere il divario tra pubblica amministrazione, industria e ricerca. Per fare ciò l’amministrazione pubblica deve adottare una politica certamente meno frammentaria”. Il Forum Europeo per l’Innovazione rappresenta, dunque, un primo importante passo per raccogliere gli sforzi nel campo dello sviluppo e dell’innovazione e incanalarli verso la costruzione di una fitta rete di relazioni. Il presidente di Create-net, Imrich Chlamtac, lo ha ribadito in apertura del suo intervento: “Il Forum è il classico topolino che sposta l’elefante, dato che il Trentino è una piccola regione e l’Unione Europea è enorme. Ma grazie al web oggi abbiamo l’opportunità di far udire la nostra voce a livello globale”. Nel pomeriggio il convegno proseguirà con la tavola rotonda, moderata dal giornalista Emil Abirascid, sul tema dell’impatto sociale dell’innovazione in Europa.  
   
 

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