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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Giugno 2010 |
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BASILICATA: SUBITO MARCHIO UNICO PER PRODOTTI LUCANI DI QUALITA’
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“L’iniziativa del Consorzio per la valorizzazione del Pane di Matera Igp, con l’avvio di un progetto produttivo e di valorizzazione ‘interamente lucano’ dovrebbe servire da traino per accelerare i tanti programmi riferiti alla promozione dei prodotti alimentari lucani di qualità che possono contare sui marchi europei di garanzia”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Pdl), sottolineando che “al di là di azioni individuali o di gruppi di produttori, grazie anche al ruolo positivo svolto in proposito dalle Camere di Commercio di Potenza e di Matera, manca ancora una visione di insieme per realizzare, nonostante i tanti progetti della scorsa legislatura, il marchio unico delle produzioni locali di qualità”. “In passato – afferma Mattia - sembrava che il marchio ‘Orizzonti Lucani’ potesse assolvere a questo obiettivo, ma da parte del Dipartimento Agricoltura e dell’intera Giunta regionale, nonostante gli investimenti sostenuti, le manifestazioni realizzate, la partecipazione a fiere e rassegne specializzate, con una spesa complessiva più che consistente, non mi pare sia stata data continuità, al punto che il Progetto Orizzonti Lucani è scomparso dalla relazione programmatica del Presidente. Si tratta allora di decidere come continuare su questa strada, facendo diventare – dice Mattia – realmente protagonisti i produttori, i Consorzi di prodotto, le organizzazioni professionali agricole e di agevolare ogni iniziativa utile ad incrementare vendite ed esportazioni, oltre che ad accrescere i redditi dei nostri agricoltori. Lo scoordinamento tra Dipartimenti Agricoltura, Attività Produttive e Presidenza della Giunta – continua Mattia – si rivela con conseguenze decisamente più gravi nei programmi di nuove localizzazioni industriali. Come è noto nei tre bandi per nuove industrie a Matera, Viggiano e Valbasento, le imprese alimentari finanziate sono in totale solo tre. Infine, la vicenda nei giorni scorsi all’attenzione dei giornali nazionali, della cosiddetta ‘mozzarella blu, come i tanti casi di prodotti provenienti da Paesi esteri e che hanno nomi italiani sollecitano gli amministratori regionali ad individuare ogni forma di tutela delle nostre produzioni tipiche e di qualità nell’interesse di chi le produce e dei consumatori”. |
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