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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  BASILICATA: CIRCA 30 MILIONI DI EURO DI RISPARMI NELLA SANITÀ APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE UN PACCHETTO DI MISURE PER RIDURRE I COSTI A PARITÀ DI SERVIZI.

 
   
  Potenza, 24 giugno 2010 - La Giunta Regionale della Basilicata ha approvato ieri un pacchetto di misure nel settore Sanità volte al contenimento della spesa per affrontare la difficile situazione economica aggravata dalla manovra finanziaria del Governo sulla quale le Regioni stanno cercando di intervenire (lo stesso presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo con l’ufficio di presidenza della Conferenza delle Regioni incontrerà oggi a Roma il ministro all’Economia e alle Finanze Giulio Tremonti, il ministro ai Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e il ministro alla Semplificazione normativa Roberto Calderoli) per mitigarne gli effetti. Così l’esecutivo regionale ha varato una serie di provvedimenti necessari a tenere i conti in equilibrio ed evitare che, come avvenuto in tutte le altre Regioni meridionali, si proceda da parte del Governo alla nomina di un commissario che provvederebbe a riportare i conti in ordine con tagli ”ragionieristici” su strutture e servizi. In passato, la stabilità dei conti della Sanità lucana era stata raggiunta grazie all’integrazione dei fondi trasferiti dallo Stato (che per altro nel 2010 risentiranno di una riduzione rispetto al 2009) con risorse proprie della Regione. Ma i tagli previsti dalla manovra del Governo non renderanno più possibile una tale pratica, imponendo, di contro, di rientrare nei limiti del Fondo Sanitario. Le misure adottate in via di urgenza dalla Regione Basilicata, a differenza di quanto potrebbe avvenire in caso di commissariamento, pur chiamando operatori e cittadini alla responsabilità imposta dalla criticità del momento, non tagliano alcuno dei servizi e mantengono in vita tutti i presidi della sanità regionale. Gli assi di intervento individuati dall’esecutivo sono in particolare quattro: distribuzione diretta di protesi e farmaci, prescrizione di un solo pezzo di ogni farmaco per ricetta medica (con deroghe per i malati cronici) e maggiore utilizzo dei “farmaci equivalenti”, sospensione dell’istituto di “pronta disponibilità telefonica” corrisposta ai medici territoriali e limitazioni all’assunzione di personale da parte delle aziende sanitarie regionali che non abbiano conti in ordine. In particolare, gli interventi in materia farmaceutica e protesica consentiranno un risparmio di circa 11 milioni di euro l’anno, quello di sospensione dell’istituto di “pronta disponibilità telefonica” garantirà economie per circa 4 milioni e mezzo, le limitazioni di assunzione di personale assicureranno una minore spesa pari a 13 milioni di euro l’anno. Oltre ai provvedimenti fin qui illustrati, la Giunta ha anche provveduto a deliberare in merito alla rimodulazione dei fondi contrattuali relativi al trattamento accessorio del personale delle aziende sanitarie regionali. Attualmente, nelle Aziende sanitarie accorpate si registra una disparità di trattamento tra il personale proveniente dalle 5 Asl ora confluite nelle 2 provinciali, frutto di una diversa applicazione delle norme in materia data dalle diverse Aziende nel tempo. La nuova norma provvederà a portare ordine nella materia senza che ci sia aumento di costi. “Il pacchetto di manovre varato – ha spiegato l’assessore alla Sanità Attilio Martorano – è in grado di garantirci nell’immediato il contenimento del deficit sanitario a livelli sostenibili. “La delicatezza del momento – ha detto il presidente Vito De Filippo – è tale da chiedere attenzione e disponibilità a tutti. Sappiamo di agire su un campo sensibile, ma è essenziale e siamo certi, in questo, di poter contare sulla responsabilità e sulla disponibilità di tutti, a partire dai medici e i farmacisti, tanto anche nella consapevolezza che la tenuta del Sistema Sanitario regionale è interesse non solo della Regione ma di tutti, a garanzia di un corretto funzionamento del sistema. Il quadro finanziario che si sta delineando impone anche a una regione virtuosa, quale abbiamo dimostrato di essere fino ad oggi, a resistere a una sfida durissima posta da una manovra che stiamo cercando di contrastare con ogni mezzo. Nelle more si impone l’adozione di misure che ci mettano al sicuro da eventuali rischi, mentre ci riserviamo una valutazione più completa e definitiva sul quadro della sanità regionale con la legge di assestamento di bilancio che vareremo a luglio, quando il quadro della nuova situazione finanziaria dovrebbe essere più chiaro”.  
   
 

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