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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  BASILICATA, PERSONALE SANITARIO: ECONOMIE PER 11 MILIONI DI EURO

 
   
  Potenza, 24 giugno 2010 - Le aziende sanitarie regionali che registrino “una perdita rispetto alle risorse assegnate” rispetto al bilancio di previsione o al conto consuntivo o in sede di verifica trimestrale, saranno automaticamente sottoposte al blocco delle assunzioni di personale per il triennio 2010/2012. Il provvedimento sarà revocato “previa verifica da parte del competente Dipartimento Regionale del reale conseguimento degli obiettivi di risparmio e del recupero di una situazione di equilibrio economico”. In altre parole, il blocco interverrà solo in caso di sforamento dei conti da parte di ciascuna azienda e resterà in vigore solo fino a quando gli stessi conti non torneranno in ordine. Anche in caso di vigenza del blocco sono tuttavia previste alcune deroghe. Sulla base di “esigenze effettivamente documentate, con particolare riferimento alle prestazioni di alta intensità assistenziale e dell’emergenza-urgenza” sarà possibile procedere alla sostituzione del personale nel limite del 30% della spesa sostenuta per il personale che cesserà dal servizio. Si tratta, è bene precisare, di una percentuale riferita alla spesa e non al numero degli addetti e tanto, nella considerazione che, per i meccanismi retributivo-contrattuali, generalmente i neoassunti hanno un costo inferiore rispetto a quanti raggiungono i limiti della pensione, può garantire un più ampio numero di sostituzioni. In ogni caso, per le nuove assunzioni si dovrà procedere con assunzioni a tempo indeterminato, attingendo dalle graduatorie dei concorsi in essere. Le aziende con i conti in ordine, invece, potranno procedere regolarmente alla sostituzione del personale che lascerà il servizio previo parere favorevole del Dipartimento Regionale a cui dovrà anche essere indicata la permanenza della compatibilità economico-finanziaria. Non ricadranno, in ogni caso, nel blocco le assunzioni di appartenenti alle categorie protette nel numero previste dalla legge e i contratti di lavori finanziati con risorse rivenienti da finanziamenti specifici, quali ad esempio a carico di finanziamenti comunitari o privati, o in attuazione di progetti di ricerca finanziati nell’ambito della ricerca sanitaria. “La nuova norma – hanno spiegato il presidente Vito De Filippo e l’assessore Regionale alla Sanità Attilio Martorano – ha l’elasticità necessaria per far fronte alle esigenze di tutte le strutture, lasciando alle singole aziende la facoltà di decidere su quale fronte intervenire con nuove assunzioni nell’ambito dei limiti del turn over, limita il massiccio ricorso a contratti a termine che ha determinato una forma di precariato nella sanità regionale e rappresenta un sicuro stimolo al raggiungimento dell’equilibrio di bilancio che già è garantito in alcune aziende regionali”.  
   
 

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