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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  BASILICATA SANITÀ, STOP A DISPONIBILITÀ TELEFONICA, RISPARMI DI 4,5 MLN

 
   
  Potenza, 24 giugno 2010 - Nell’ambito dell’attività di razionalizzazione della spesa a carico del sistema sanitario regionale imposta dalla manovra economica nazionale, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si sospende l’istituto economico della Pronta disponibilità telefonica diurna fino ad ora erogato ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta. La Pronta disponibilità telefonica, quale voce aggiuntiva, era stata inserita nell’accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale e i pediatri prevedendo una disponibilità telefonica degli stessi, comprensive degli orari di studio, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20 e dalle 8 alle 10 il sabato mattina. Tanto avveniva al fine di garantire i livelli di assistenza essenziali in un periodo (il 2006) in cui non erano ancora a regime i servizi di “emergenza-urgenza – 118” di continuità assistenziale. Ai medici che aderivano in forma associata o singola a questa attività integrativa di assistenza veniva erogata una quota di 7,75 euro annue, che per 1.500 assistiti raggiungevano la cifra di 11.600 euro l’anno in aggiunta alla normale retribuzione, tutte somme a carico del sistema sanitario regionale per un totale di circa 4milioni e mezzo di euro che oggi vengono risparmiate. Il mutato quadro dei servizi, oggi, fa sì che in caso di emergenza diurna potranno rivolgersi al servizio del 118, ai Pronto soccorso e agli studi dei medici di medicina generale, mentre di notte al servizio di continuità assistenziale. “La revoca dell’Istituto economico della pronta disponibilità telefonica diurna si è resa necessaria – affermano il Presidente Vito De Filippo e l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano – per mantenere in equilibrio i conti del sistema sanitario regionale senza per questo indebolire la rete di assistenza ai cittadini, ma, al contrario, tentando di misurare le attività sulla base di criteri di efficacia e di efficienza al fine di migliorare ulteriormente la qualità della vita”.  
   
 

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