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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Giugno 2010
 
   
  REVISIONI AUTO: CONTEZIOSO STATO – REGIONE SICILIA

 
   
  Palermo, 24 giugno 2010 - "Le revisioni effettuate dalle officine di autoriparazione della Sicilia e le operazioni tecniche di controllo sui veicoli circolanti nel territorio dellŽIsola vengono espletate seguendo rigorosamente le vigenti disposizioni legislative europee e nazionali". Lo afferma lŽassessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Gentile, in riferimento a quanto riportato, nei giorni scorsi, da alcuni giornali siciliani, secondo i quali la Regione si accaparrerebbe, in maniera ingiustificata, i diritti di motorizzazione. "Per lŽespletamento di tali operazioni tecniche - spiega Gentile - la Regione siciliana si avvale di un sistema telematico, il "portale Pagonline", gestito dal proprio istituto cassiere, ovvero il Banco di Sicilia Unicredit Group. CioŽ consente di continuare ad acquisire alle casse regionali, i diritti dovuti per ciascuna operazione di revisione, e quindi, di compensare i costi sostenuti per lŽesercizio delle attivitaŽ di rilascio della concessione, per lŽeffettuazione dei controlli sulle officine, per lŽadozione di sanzioni, per lŽesame dei ricorsi, per la stampa dei tagliandi di revisione e per la fornitura dei servizi di trasmissione dati". "A mio avviso - continua lŽassessore - risulta legittimo, il diniego della Regione siciliana ad utilizzare un sistema di revisione dei veicoli gestito (per effetto del decreto dirigenziale emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 10 luglio 2009) in regime di monopolio e quindi, in violazione del principio di concorrenza, da Poste italiane. EŽ chiara, dunque, la motivazione che spinge la Regione siciliana ad opporsi a questo provvedimento, sollevando tra lŽaltro un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale". "In attesa che il conflitto di attribuzione si risolva, la Regione siciliana continua a farsi carico di tutti gli oneri connessi al trasferimento del personale e al funzionamento degli uffici. Rimane tuttavia indiscussa - conclude lŽassessore Gentile - la disponibilitaŽ della Regione a trovare una soluzione condivisa del problema ma che dovraŽ tener conto dei costi che sostiene la Regione per lŽesercizio delle funzioni trasferite".  
   
 

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