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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Giugno 2010 |
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LA REGIONE TOSCANA DICE NO AL FERMO PESCA DECISIONE CHE AUMENTA LA CRISI DEL SETTORE
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«La sospensione obbligatoria della pesca in un mese importante per le imprese, invece di diminuire le difficoltà del settore, acuisce il peso della crisi e rischia di provocare una ulteriore contrazione del numero delle nostre barche da pesca». E´ stato questo il commento dell´assessore all´agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori dopo la decisione dell´unità di crisi del Ministero dell´agricoltura, voluta dal ministro Galan, di bloccare temporaneamente la pesca a strascico e volante dal 1 al 30 settembre per i pescatori da Brindisi a Imperia, e quindi anche per quelli toscani, e dal 2 al 31 agosto per quelli da Trieste a Bari. A fronte di questa sospensione è stata prevista una compensazione finanziaria alle imprese e la cassa integrazione straordinaria in deroga per gli imbarcati. «La Regione Toscana consi dera assolutamente inadeguata la proposta – ha aggiunto – e ha manifestato il suo dissenso votando contro il provvedimento, accogliendo in tal modo la richiesta dei nostri pescatori sempre più determinati a voler continuare la loro attività lavorativa senza arresti che creano distorsione del mercato. Se c´è la necessità di un periodo di sospensione in modo di dare al mare la possibilità di un recupero biologico – ha continuato Salvadori - questo deve essere programmato in modo flessibile all´intero dei piani di gestione della pesca concertati con le Regioni. E in ogni caso, per sostenere il reddito dei pescatori, sarebbe stato senza dubbio più efficace una riduzione dell´Iva sul pescato dal 10 al 4%, come chiedono da anni le associazioni di categoria, o mettere in campo ammortizzatori sociali ben più consistenti. Da parte nostra – ha concluso l´assessore Salvadori – continueremo a dare sostegno al settore concordando con le associazioni quegli interventi necessari a garantire la prosecuzione dell´attività e soprattutto a sostenere presso la Ue la richiesta delle deroghe già presentate al regolamento per pesche speciali (rossetto e bianchetto), e le distanze di pesca dalla costa». |
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