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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  FLECKENSTEIN: "SOLO CON UNA SOCIETÀ CIVILE FORTE, ALLEANZA UE-RUSSIA FORTE"

 
   
  Bruxelles, 28 giugno 2010  - Di ritorno da Mosca, dove ha incontrato il primo ministro Medvedev e altre autorità, il 24 giugno il presidente Buzek ha parlato di diritti umani in Russia con i parlamentari. Il vicino euro-asiatico è un gigante a due teste: da un lato partner economico ed energetico, dall´altro asilo di malavita, corruzione e violazioni dei diritti umani. Come fa l´Ue a gestire questo alleato? La parola al leader della delegazione per i rapporti con la Russia, il socialdemocratico tedesco Knut Fleckenstein. Le relazioni Ue-russia non sono facili. La Russia è un alleato strategico per la questione energetica, ma quando si parla di diritti umani Mosca storce il naso. Come superare il dilemma? La Russia è un partner strategico non solo per il gas. Siamo legati a Mosca per la nostra storia, incluse le esperienze dolorose del Xx secolo. Insieme possiamo lavorare alla soluzione di problemi internazionali, per esempio la riforma del sistema finanziario, la lotta ai cambiamenti climatici, i conflitti con i paesi vicini, l´Afghanistan e Pakistan, la crisi in Medio Oriente e il programma nucleare dell´Iran. Nel dialogo con la Russia, il nostro obiettivo deve essere di trasmettere la nostra visione di una vera società civile, in cui i cittadini sono liberi, responsabili e solidali. Nella nostra esperienza, una società civile forte rafforza anche lo Stato. La Comunità europea dell´energia, in discussione al Parlamento, potrebbe permettere all´Ue di negoziare prezzi più vantaggiosi per l´acquisto di gas dalla Russia. Ma l´obiettivo a lungo termine non dovrebbe essere una maggiore indipendenza energetica? L´idea del presidente Buzek di una Comunità europea dell´energia mira a rafforzare la solidarietà fra paesi Ue per mezzo della condivisione dell´energia. E´ una grande sfida. I paesi membri si differenziano per il loro consumo, per il mix energetico di ciascuno, per la loro dipendenza dalle importazioni. Ma credo che sia importante che trattiamo insieme, a nome dell´Ue, con i nostri fornitori. Ma siccome in gioco c´è anche la lotta ai cambiamenti climatici, il nostro obiettivo deve essere anche di risparmiare energia, e ridurre la dipendenza. La Russia fra 10 anni: come sarà secondo lei? Spero che diventerà un partner affidabile su tutte le grandi questioni internazionali. Non vuol dire che andremo d´accordo su tutto, ma che ormai il dialogo sarà instaurato e ci sarà un confronto costruttivo. A quel punto il paese avrà una società civile forte, i cui diritti saranno rispettati dallo Stato, una società che prende le sue responsabilità nell´interesse comune. La possibilità di viaggiare senza visto permetterà agli imprenditori, ai ricercatori, ai cittadini impegnati, agli studenti e ai giovani che vogliono conoscere il mondo di sviluppare relazioni con le nostre società. Solo così riusciremo a costruire un vero partenariato fra l´Ue e la Russia.  
   
 

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