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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  MANOVRA.FORMIGONI: NOI REGIONI PRONTE A RESTITUIRE DELEGHE, RIDARE AL GOVERNO TRASPORTI E SOSTEGNO A FAMIGLIE E IMPRESE SI´ UNANIME A UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA SCOVA-SPRECHI

 
   
  Milano, 25 giugno 2010 - "Irricevibile, insostenibile, sproporzionata". La valutazione della manovra da parte dei presidenti delle Regioni è stata unanime, "sia da parte di quelli di centro sinistra, sia di centro destra, Pdl o Lega che siano", ha sottolineato il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, nella conferenza stampa del 24 giugno al Palazzo della Regione. E le Regioni, tutte, che sono pronte a restituire al Governo centrale le materie a loro trasferite a suo tempo con le leggi Bassanini; in più sono unanimi anche nel chiedere una Commissione straordinaria di inchiesta sugli sprechi. "Nella linea di un atteggiamento responsabile - ha sottolineato Formigoni - confermo che il saldo della manovra non è da toccare, ma una rimodulazione è possibile e doverosa. Ieri ho avanzato tre prime proposte: allineare il costo di funzionamento degli organi centrali al livello lombardo (risparmio di 71 miliardi all´anno); ovvero rifare la ripartizione dei tagli in modo che pesino percentualmente in maniera uguale su Ministeri, Regioni, Province e Comuni; potenziare la lotta all´evasione incentivando con benefici fiscali l´utilizzo dei pagamenti in chiaro (con credit card - ndr). Oggi la mia quarta proposta è stata pienamente recepita". Quella appunto di restituire le materie delle Bassanini. "Il Tesoro ci dice - ha argomentato il presidente lombardo - che materie importanti per i cittadini, come trasporto pubblico locale, sostegno alle imprese, sostegno alle famiglie possono essere gestite con risorse molto minori? Bene, trattandosi di materie originariamente dello Stato e trasferite alle Regioni a seguito di accordi che legavano competenze e risorse, il Governo se le riprenda. Se un Ministero così virtuoso come quello del Tesoro ritiene di poter dare gli stessi servizi ai cittadini tagliando treni e autobus di un terzo delle risorse, incentivi alle imprese di due terzi e sostegni alle famiglie di tre terzi, lo faccia". L´altra proposta accolta, "vecchio cavallo di battaglia", riguarda l´istituzione di una Commissione straordinaria su sprechi e disfunzioni. "Siccome in un momento come questo - ha argomentato Formigoni - ogni euro sprecato è un delitto, il Paese ha diritto di sapere esattamente, con la massima trasparenza, dove si annidano questi sprechi". Intanto le Regioni guardano avanti, ribadiscono che "vogliono il federalismo fiscale "con la piena e condivisa applicazione - si legge nel documento delle Regioni - della legge 42/2009 in tutte le sue parti". Chiedono al Ministro per i Rapporti con le Regioni la convocazione di una Conferenza straordinaria Stato-regioni e annunciano la riconvocazione del Tavolo con le parti sociali ed economiche. Formigoni ha infine prospettato un incontro con presidenti di Camera, Senato e del Consiglio, e un´informativa al presidente della Repubblica.  
   
 

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