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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  VALDASTICO: IL COMUNE DI BESENELLO RICORRE AL CAPO DELLO STATO

 
   
   Trento, 29 giugno 2010 - Per tutelare la popolazione locale nonché le prerogative riconosciute alle istituzioni locali nei processi decisionali che riguardano il loro territorio. Ecco le motivazioni alla base della decisione del Comune di Besenello che ha deciso di ricorrere al Presidente della Repubblica sulla vicenda Valdastico. I fatti sono così riassunti. A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 22 febbraio scorso di una gara bandita dalla società Autostrada Brescia - Verona - Vicenza - Padova s.P.a. Per la progettazione preliminare ed esecutiva del tronco autostradale Trento-valdastico-piovene Rocchette, la Provincia autonoma di Trento aveva presentato (aprile 2010) un ricorso per conflitto di attribuzioni alla Corte Costituzionale relativamente alla connessa concessione autostradale, nonché alla qualificazione dell’opera quale infrastruttura strategica ai sensi della legge obiettivo (legge n. 443 del 2001). La realizzazione di tale autostrada e la sua qualificazione quale infrastruttura strategica necessitavano infatti di un’intesa, come previsto sia dalla normativa di attuazione dello Statuto speciale di autonomia, sia dalla medesima legge obiettivo. In questi giorni è stato notificato anche alla Provincia,in qualità di cointeressata, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica che il Comune di Besenello ha deciso di presentare contro i provvedimenti statali in questione, questo al fine di tutelare la popolazione locale, nonché le prerogative che la normativa provinciale riconosce alle istituzioni locali in tali processi decisionali. Ecco un estratto dal ricorso: “Dagli atti del bando e dalla stampa quotidiana, il Comune di Besenello è venuto a conoscenza del fatto che l’autostrada in questione interessa la parte più importante e preziosa del suo territorio. In effetti, il vasto quadrifoglio mediante il quale la nuova arteria si dovrebbe immettere sull’Autostrada del Brennero dovrà essere necessariamente impiantato al centro della sua unica zona pianeggiante”. “Eppure l’art. 41, paragrafo 2, delle norme di attuazione del Piano urbanistico Provinciale approvato con legge Provinciale n. 5 del 2008 stabilisce che “per i nuovi collegamenti, da realizzare nell’ambito dei corridoi infrastrutturali di accesso, che richiedono l’intesa tra la Provincia, lo Stato e altri enti territoriali ai sensi delle norme di attuazione dello Statuto speciale e della legislazione in materia, l’assenso della Provincia è prestato previa valutazione strategica sull’ipotesi progettuale di massima, da condurre in coerenza con i contenuti fondamentali del Pup e in osservanza delle procedure previste dall’art. 44”(ossia delle speciali procedure di adozioni, deposito e, partecipazione prevista dalla legge urbanistica, le quali garantiscono la partecipazione dell’ente locale interessato).”  
   
 

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