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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Giugno 2010
 
   
  UN ATTO DI INDIRIZZO PER TUTELARE GLI STUDENTI CON DIABETE

 
   
  Trento, 29 giugno 2010 - La Giunta provinciale, su proposta degli assessori alla salute e politiche sociali Ugo Rossi e all´istruzione e sport Marta Dalmaso, ha approvato l´atto di indirizzo per l´azienda sanitaria e le istituzioni scolastiche e formative finalizzato all´adozione di procedure uniformi e di tutela per la permanenza scolastica degli studenti con diabete. Il diabete giovanile è una patologia in costante aumento, per questo è necessario assicurare agli studenti affetti da diabete condizioni di sicurezza e di piena integrazione, garantendo, anche durante l´orario scolastico, i controlli della glicemia, un´adeguata alimentazione, lo svolgimento in sicurezza delle attività ludico-sportive, la gestione di eventuali crisi ipoglicemiche e la somministrazione di farmaci. A tale scopo il personale operante presso le istituzioni scolastiche deve essere informato sul diabete giovanile quale patologia di larga diffusione e formato per gestire eventuali episodi critici della malattia, che possono verificarsi durante l´orario scolastico. Lo scopo è quello di rimuovere ogni ostacolo che possa pregiudicare il pieno godimento del diritto alla salute psico-fisica dello studente con diabete. L’atto di indirizzo elaborato rappresenta il risultato finale del comune lavoro di riflessione e di confronto fra Provincia autonoma di Trento (Assessorato alla Salute e Politiche Sociali e Assessorato all’Istruzione e allo Sport), Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (Direzione cura e riabilitazione e Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale di Trento - centro di riferimento provinciale per il diabete giovanile -), Federazione medici pediatri di Trento (Fimp) e Associazione per l’aiuto al giovane con diabete. Lo scopo è quello di rimuovere ogni ostacolo che possa pregiudicare il pieno godimento del diritto alla salute psico-fisica dello studente con diabete. Attraverso la precisazione di ruoli e competenze viene indicato un percorso coordinato e vengono definite con chiarezza azioni e procedure dei diversi soggetti coinvolti, ovvero della Famiglia, del Servizio Sanitario Provinciale, delle Istituzioni Scolastiche e Formative, delle Associazioni. Con l’indicazione di tale percorso si vuole garantire agli studenti con diabete una uniformità ed equità di trattamento nelle varie realtà scolastiche del territorio provinciale. Innanzi tutto è fondamentale che la famiglia fin dal primo contatto fornisca alla scuola tutte le informazioni relative allo stato di salute del proprio figlio, con l’attenzione a non trasmettere allarmismi per gli aspetti di tipo sanitario. Il Servizio sanitario provinciale dovrà operare, invece, a vari livelli per assicurare la corretta informazione e formazione sanitaria agli operatori scolastici sul diabete, pianificare e coordinare gli interventi richiesti. Agli operatori scolastici il compito di assicurare agli studenti con diabete un’esperienza scolastica serena, il più possibile analoga a quella dei coetanei. È fondamentale che tutto il personale della scuola dimostri sensibilità alla tematica e che sia informato in termini generali sulla malattia, sulle attenzioni e procedure necessarie. È auspicabile che tematiche inerenti alla salute siano affrontate anche nei programmi di studio e trattate anche con finalità di tipo educativo. Le associazioni che si occupano di diabete giovanile dovranno collaborare con le famiglie, con il Servizio Sanitario e le Istituzioni scolastiche e formative, per la diffusione di informazioni sul diabete giovanile, oltre a rendersi disponibili per eventuali consulenze e/o per la realizzazione di momenti formativi; se richiesto dalla famiglia, dovranno attivarsi per l’organizzazione di incontri tra la famiglia, gli insegnanti, il pediatra di libera scelta/medico di medicina generale e le associazioni medesime per favorire l’inserimento scolastico dello studente con diabete o per casi particolari. Si segnala, infine che è in corso di elaborazione uno studio circa la dimensione dell’incidenza del diabete sulla popolazione trentina, nonché in merito all’organizzazione degli interventi di prevenzione, di cura e delle iniziative in corso.  
   
 

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