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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  RICOSTRUZIONE: CHIODI,ECCO I FONDI PER RISTORO DANNI AZIENDE

 
   
  L´aquila, 28 giugno 2010 - Sono 150 le aziende del cratere sismico e i titolari di partita Iva che riceveranno indennizzi per i danni provocati dal terremoto. Il dato è stato reso noto il 25 giugno dal presidente della Regione, Giani Chiodi, che con l´assessore alle Attività produttive, Alfredo Castiglione, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i risultati del bando che ha destinato una parte dei fondi Por-fesr, 35 milioni di euro, alle aziende e titolari di partita Iva che hanno registrato danni ai beni dell´azienda a seguito del terremoto. "Oggi si chiude parzialmente una operazione che permette di dare ossigeno alle imprese aquilane, agli artigiani e professionisti che si sono visti i propri beni e gli studi professionali distrutti dal sisma", ha spiegato il presidente della Regione, Gianni Chiodi. "Si tratta di misure concrete e di fondi immediatamente disponibili - ha detto il presidente - Un´operazione che ha è stata avviata, portata avanti e conclusa nel giro di sei mesi e questo grazie al lavoro delle strutture regionali". Dei 35 milioni di euro disponibili, ne saranno utilizzati oltre 28 milioni 600 mila euro che, come detto, andranno a ristorare i danni patiti da 150 aziende e professionisti che hanno risposto al bando. In totale sono arrivate alla struttura regionale di riferimento, il servizio Politiche internazionali, 779 domande. Di queste, 666 (l´85%) hanno superato la fase di verifica formale dei requisiti di ammissibilità passando così alla fase di valutazione di merito, le altre, 113 (il 15%) sono escluse per carenza dei requisiti formali. Le istanze complessivamente finanziate sono state 150 per un impiego finanziario di oltre 28 milioni 600 mila euro. "Le residue risorse, 6 milioni 387 mila euro, - ha spiegato Giovanna Andreola delle Politiche internazionali - sono state prudenzialmente non assegnate con l´impegno di farlo successivamente". Il presidente della Regione ha poi spiegato che ai 35 milioni di euro della rimodulazione dei Por-fesr "si aggiungono, per gli stessi fini, i 44 milioni in favore delle imprese e dei titolari delle partite Iva erogati dai fondi della Protezione civile nazionale e messi a disposizione dei singoli comuni del cratere". "Un impegno generale di circa 80 milioni che va a coprire la copertura totale dei danni riportati dalle aziende". È il caso ricordare che le polizze assicurative sono state scomputate dal calcolo generale dei danni e che per poter fruire di questi indennizzi non è ammessa alcuna forma di cumulo di ristoro dei danni. Sul sito della Regione Abruzzo è presente un collegamento nel quale è riportata la graduatorie delle aziende ammesse al ristoro e di quelle escluse.  
   
 

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