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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  ENTRO 2011 IN FVG IMMAGINI DIAGNOSTICHE DIGITALIZZATE

 
   
  Trieste, 28 giugno 2010 - In tutto il Friuli Venezia Giulia Le "lastre radiografiche" sono destinate a sparire dagli ospedali e dagli armadi di casa grazie alla realizzazione di un sistema regionale Pacs che consentirà la digitalizzazione delle immagini diagnostiche (radiologiche, cardiologiche, di medicina nucleare,...), la loro archiviazione in un server centrale e quindi la diffusione e visualizzazione per via telematica. Lo ha annunciato l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kocic, il quale, incontrando i giornalisti assieme al direttore del dipartimento Servizi Condivisi/dcs, Claudio Giuricin, e a Fabio Buffolini, dello stesso Dcs, ha spiegato che questo progetto di forte innovazione sul piano tecnologico ha appena completato una tappa fondamentale: nei giorni scorsi il Dsc ha aggiudicato ad Esaote (una delle aziende leader del mercato delle apparecchiature biomedicali e dell´information technology in sanità) la gara del valore di 11 milioni di euro per la fornitura di 8 sistemi Pacs aziendali destinati ad Aziende sanitarie, Aziende ospedaliere, Irccs dell´intero Fvg, ad eccezione dell´area triestina (Ass1, Aouts, Burlo), che già dal 2007 dispone di un sistema Pacs. La fase di installazione inizierà a partire dal Pordenonese. Oltre agli archivi, saranno forniti circa 160 postazioni di refertazione e più di 60 sistemi di visualizzazione per sale operatoria su grandi schermi di 42 pollici. Entro il 2011, grazie ad una rete interaziendale, qualunque medico, in qualunque presidio sanitario e/o ospedaliero, potrà recuperare e visualizzare on-line la "storia diagnostica" di un proprio paziente, indipendentemente da dove sono state prodotte le indagini. Parallelamente, al cittadino/paziente sarà consegnato un Cd Rom (o un Dvd, in casi particolari) con le immagini digitali prodotte e il referto. I sistemi Pacs comporteranno, come già a Trieste, una rivoluzione nel modo di lavorare interno degli ospedali in quanto spariranno gradualmente le buste con le pellicole radiografiche o con le ecografie, così come gli immensi locali adibiti ad archivio. Già ipotizzata l´estensione ad ulteriori discipline cliniche (radioterapia, endoscopia, ecc). In un periodo di forti iniziative di razionalizzazione in tutti gli ambiti della spesa pubblica e in particolare nel settore della sanità, un intervento innovativo come questo - ha rimarcato l´assessore - ha una valenza particolare. Nel corso dell´incontro è stato anche fatta una relazione sull´attività del Dsc che, operativo dal primo gennaio di quest´anno, ha rilevato le attività e le funzioni del Centro Servizi Condivisi. In particolare il dipartimento mantiene il ruolo di stazione appaltante unica per tutti gli approvvigionamenti delle diverse Aziende (dalle attrezzature ai farmaci, alla ristorazione, ai servizi di pulizia, alle coperture assicurative per la responsabilità civile, ecc.), in una logica che guarda da un lato alla qualità, dall´altro alle economie di scala. In proposito Kosic ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia sia stato preso quale modello nazionale, in quanto la manovra economica del Governo prevede servizi condivisi in tutte le regioni. Sotto il profilo logistico è centralizzato anche il magazzino per la scorta di beni, che il Dsc acquisisce sul mercato per poi provvedere alla consegna alle aziende, a seconda delle necessità. Infine l´assessore Kosic ha annunciato che l´attività di prenotazione ed informazione telefonica curato dal dipartimento sarà esternalizzato. Ad ogni modo sono state superate le criticità manifestate in particolare nei primi mesi dello scorso anno ed oggi il "call center" è in grado di fornire adeguate risposte ad oltre l´80 per cento delle chiamate dei cittadini.  
   
 

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